“Bisogna sempre essere all’altezza della propria cattiva reputazione” diceva, e questo certo è confermato nei suoi scatti più trasgressivi e ambigui.
Dagli anni Sessanta, Parigi, Londra e gli Stati Uniti gli offrono una straordinaria carriera come fotografo di moda professionista. Lavora per Vogue, Harper’s Bazaar, Elle, GQ, Vanity Fair e tutte le più importanti riviste di moda. Ma agli scatti realizzati su commissione, si affiancano quelli pensati liberamente. Nascono così i leggendari libri monografici “White Women” (1976) “Sleepless” (1978) e nel 1981 i Big Nudes, fotografie di nudo a figura intera di grande formato, ispirate dai manifesti realizzati dalla polizia tedesca per ricercare gli appartenenti al gruppo terroristico Rote Armee Fraktion.
Chi è stato a Berlino al Museo di Fotografia, dove è anche custodita la Fondazione Helmut Newton, non può non essere stato colpito dallo scalone d’ingresso. 5 gigantografie alte più di due metri accolgono il visitatore come soldati a guardia del museo. Donne bellissime, alte e mascoline eppure femminili, eleganti senza alcun abito, dallo sguardo deciso e consapevole.
Davanti a loro, il dittico di modelle vestite e nude che incedono indifferenti verso lo spettatore, “Sie Kommen, Naked and dressed” del 1981. Forse i due scatti più noti di Newton, una delle fotografie più ricercate e quotate dai collezionisti di tutto il mondo, venduta in asta a New York nel 2019 a più di $1,8milioni (ma lo stesso scatto era stata battuto nel 2008 a poco più di $600.000).
Alla fotografia viene spesso assegnato un ruolo di inferiorità nei confronti delle altre arti a causa del mezzo tecnico con cui viene realizzata. A differenza della pittura o della scultura, tendiamo un po’ tutti a pensare di poter scattare anche noi un’immagine simile, sottovalutando spesso il contenuto artistico apportato dal fotografo. E’ veramente difficile, soprattutto con l’immensa produzione di immagini realizzate oggi, trovare un proprio stile, personale, convincente ed immediatamente riconoscibile.
Newton ci riesce e per questo è un grande artista. La teatralità delle sue inquadrature impeccabili, le luci e le ombre, gli atteggiamenti sensuali e il piacere per la provocazione suscitano immediatamente intensi effetti emotivi e definiscono il suo stile come unico. La fotografia di moda diventa un pretesto per immagini sorprendenti cariche di attesa e di trasgressione. Dopo di lui, si può solo imitarlo.
La pillola del giorno è: non importa quale sia il mezzo con cui è prodotta, l’arte nasce dal pensiero e dal sentimento che riesce a suscitare. Newton è dissacrante e provocatorio, ma questa è la sua grandezza.