Si potrà pagare un'opera di Banksy in criptovalute

19.5.2021
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Phillips ha annunciato il suo debutto asiatico nel mondo delle crypto in occasione della sua prossima asta di arte contemporanea a Hong Kong
Forse non è un caso che tocchi a Banksy, l'artista “cripto” per eccellenza, dare il via ai pagamenti in Bitcoin o Ether in un'asta di arte contemporanea in Asia. L'occasione è quella della 20th Century & Contemporary Art Evening Sale che si terrà a Hong Kong i prossimi 7-8 giugno, in collaborazione con la cinese Poly Auction. È la prima volta che una primaria casa d'aste in Asia accetta un pagamento in cryptovalute.
L'opera in questione è lo spray su tavola – eseguito con la consueta tecnica degli stencil preparati in anticipo – Laugh Now Panel A, 2002, della serie Laugh Now. Esprime perfettamente lo spirito sardonico del suo autore e il suo impegno civile e politico, ritraendo una scimmia disperata, con indosso un cartellone pubblicitario a sandwich su cui campeggia la scritta: “Laugh now, but one day we'll be in charge” (“Adesso ridete, ma un giorno saremo noi a comandare”). Molti dei murali originali di Banksy sono stati dall'artista stesso trasformati in tele e stampe per il mercato dei fan e collezionisti.

Laugh Now Panel A, 2002. Courtesy Phillips

La decisione di Phillips di allargare il suo portafoglio Coinbase con la vendita di Laugh Now Panel A arriva dopo il successo della vendita del suo primo Nft, Replicator di Mad Dog Jones' (volato via per oltre quattro milioni di dollari negli Stati Uniti nelle aste di aprile). Quello asiatico è un mercato particolarmente recettivo alle innovazioni: si ricordi del resto la prima mostra globale interamente dedicata agli Nft, tenutasi in Cina. O la serie di video artistici Nft fatti dal fotografo pop fashion di Hong Kong Wing Shya, in collaborazione con la giovane popstar cinese Eric Chou.

Mad Dog Jones', Replicator. Courtesy Phillips