In catalogo sono presente una litografia acquerellata di Dario Fo (Stima: 100 – 300 €); un’opera di Luca Monterastelli donata dalla Galleria Lia Rumma (Stima: 3.000 – 8.000); una di Lorenzo Mattotti donata dalla Galleria Nuages (Stima: 5.000 – 15.000). La Galleria Ribot partecipa con un’opera di Marco Reichert (Stima: 300 – 1.000 €). L’artista, fotografa e designer Marina Aliverti ha donato due fotografie (Stima: 400 – 1.200 € ciascuna); Lady Be ha invece realizzato l’opera Stand with Ucraine – Una preghiera per la pace (Stima: 750 – 3.500) appositamente per l’evento.
Sul versante non artistico, sono aggiudicabili un abito su misura offerto da Canali (Stima: 800 – 2.500 €), un cardigan di cashmere di Brunello Cucinelli (Stima: 300 – 1.000 €); le colonie di Acqua di Parma limited edition (55 – 165 € ciascuna) e il cofanetto con tre fragranze di Montale (Stima: 150 – 500 €). Il mondo del vino partecipa con le tre magnum di Amarone donate da Aneri (Stima: 150 – 400 € ciascuna), 18 bottiglie offerte da Barbanera Vini (Stima: 150 – 400 €) e 5 magnum donate da WineTip.
Un capitolo speciale è dedicato alle esperienze, come il massaggio di coppia da 50 minuti presso la Grand Spa dell’Hotel Palazzo Parigi di Milano (stima: 80 – 280 €), le visite esclusive del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano – Torre e Casa Campatelli a San Gimignano (stima: 80 – 200 €), le Saline Conti Vecchi ad Assemini (CA) (stima: 70 – 200 €), Villa e collezione Panza a Varese (stima: 80 – 200 €) –, una speciale giornata di shopping al Fidenza Village con pranzo di degustazione presso Taglieré Ruinart e un Vintage Car Gourmet Tour pomeridiano (stima: 300 – 1.000 €) ); e ancora i soggiorni presso il Grand Hotel et de Milan nella suite Verdi con visita al Museo della Scala, donato da Daniela Bertazzoni e Progetto Itaca (stima: 500 – 2.000 €); presso l’Oasi Zegna Experience (stima: 800 – 2.500 €) o The Barefoot Eco Hotel di Hanimadhoo nelle Isole Maldive (stima: 1.000 – 3.000 €).
«L’idea di questa charity auction nasce per l’esigenza di aiutare, nel nostro piccolo, la popolazione ucraina collaborando con la già attivissima Fondazione Progetto Arca Onlus», comunica Matteo Cambi, presidente di Cambi Casa d’Aste. Dal canto suo, Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca, aggiunge che i volontari e gli operatori della onlus «sono presenti fin dal primo giorno di guerra per fornire un primo aiuto concreto. Da oltre due mesi assistiamo infatti i cittadini ucraini, per lo più sfollati e bisognosi di generi alimentari e di prima necessità, al confine con l’Ucraina, prima dal lato rumeno e poi polacco. In Italia poi ci occupiamo dei profughi in arrivo a Milano in un hub dedicato (…). Siamo in grado di portare avanti tutte queste attività ogni giorno anche grazie ai numerosi donatori che ci sostengono, per questo il mio ringraziamento a nome di tutta Progetto Arca va oggi a Cambi Casa d’Aste per il supporto corale che ci regala».