I 7 Banksy fioriti in Ucraina

Teresa Scarale
Teresa Scarale
22.11.2022
Tempo di lettura: 1'
Il writer britannico ha da poco svelato al mondo che sette graffiti comparsi su edifici bombardati sono suoi. La toccante testimonianza di un mondo che vuole continuare a vivere: eccola

Come sempre accade, è stato lo stesso artista a rivelarlo, via Instagram (ricevendo oltre due milioni di like): Banksy ha rivendicato la paternità di sette sue opere create in Ucraina, fra le macerie del conflitto scoppiato in seguito all’invasione russa del Paese il 24 febbraio 2022.


Tra le nuove opere c'è il murale di un ginnasta che fa la verticale tra le rovine di un edificio a Borodyanka. A circa 48 km a nord di Kiev, Borodyanka è stata liberata dall’occupazione delle forze russe ad aprile. Un'altra opera che si trova sempre a Borodyanka raffigura un ragazzo – novello David – mentre batte un uomo adulto nel judo, arte marziale di cui Vladmir Putin è cintura nera.

 

Un murale a Irpin, sempre nei paraggi di Kiev, mostra invece una ginnasta con un collare che danza con un nastro (immagine di apertura). A Kiev aveva fatto la sua comparsa un graffito con due bambini che sembravano essere un'altalena.

 

Un'altra opera confermata dall'artista utilizza un pene graffitato esistente, trasformato in un missile su un camion militare.


 

In un'altra opera, dipinta sul muro giallo di un edificio distrutto e in disuso a Hostomel, vicino all'aeroporto Antonov, mostra una figura femminile in vestaglia e con i capelli raccolti a bigodini, mentre indossa una maschera antigas e brandisce un estintore.

 

Un murale nel villaggio di Gorenka raffigura un uomo che si lava in una vasca da bagno nel punto in cui l'abitazione di una persona è stata distrutta dalla guerra.

 

Banksy non è tuttavia il primo street artist a dare una sua risposta alla guerra ucraina. A marzo per esempio, l'artista francese JR ha visitato la città di Lviv collaborando con oltre 100 abitanti del luogo per dispiegare e tenere tesa la grande immagine di Valeriia, una bambina rifugiata di cinque anni.


Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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