Alla luce delle incertezze che permangono sulla politica che riguarda i tassi, ma anche sul fronte geopolitico, gli analisti consigliano di andare a caccia di asset di alta qualità: società note come “perennial performer”, che possono ora mostrare la propria forza, ed essere un salvagente per il nostro portafoglio.
Perché puntare sui perennial performer
Scegliere questi asset vuol dire:
1-incrementare costantemente gli utili nell’arco dei cicli economici.
2-avere in portafoglio imprese con ottima visibilità.
3-avere in portafoglio società con bilanci forti che offrono resilienza nelle fasi di contrazione.
Come riconoscerle
Si tratta di società che:
-hanno dimostrato resilienza in svariati contesti quali inflazione, recessione, conflitti, volatilità valutaria, protezione della proprietà intellettuale, e problemi sul fronte dell’approvvigionamento.
-dimostrano nel lungo periodo la propria forza.
Le opportunità
Cercare e trovare la qualità negli investimenti. Ecco quattro strade possibili:
1-AZIONI DIVIDEND GROWTH: Le società con focus sulla crescita dei dividendi tendono a essere sostenute da fondamentali positivi, potenziale di crescita sostenibile, bilanci sani, ampio free cash flow, margini di profitto stabili e team di gestione impegnati a restituire il capitale agli azionisti.
2-TITOLI INDUSTRIALI: L’uscita dal Covid ha avuto un impatto diverso nei vari settori ed oggi esistono una serie di opportunità in società industriali di elevata qualità in grado di adattarsi al quadro di miglioramento dei ricavi. Tra queste. Secondo T. Rowe Price figurano: Old Dominion Freight Line (trasporto merci a carico parziale), Canadian Pacific Kansas City (ferrovie),Keyence (automazione industriale) e Amphenol (azienda leader nel settore dei connettori, con circa il 20% dei ricavi esposti ai centri di elaborazione dei dati). Ci troviamo in un momento interessante per i titoli industriali, in quanto una serie di dinamiche secolari, come l’elettrificazione e l’automazione, coincidono con un assetto ciclico favorevole, che storicamente ha rappresentato un interessante contesto per detenere questo settore in portafogli
3- FONDI INDICIZZATI MIGLIORATI: puntano a replicare un indice, come l’S&P 500, impiegando anche criteri aggiuntivi come parametri di qualità nella selezione dei titoli. Questi fondi, progettati per orientarsi verso società di alta qualità all’interno di un indice, cercano di sovraperformare i tradizionali fondi indicizzati passivi
4-IL GIAPPONE: è un ricco territorio di caccia per gli investitori in titoli growth di qualità, in quanto offre una delle combinazioni più interessanti di aziende globali eccellenti e valutazioni interessanti. “Le necessità per gli investitori globali di diversificare i portafogli e per gli investitori istituzionali giapponesi di incrementare le allocazioni azionarie allo scopo di conseguire rendimenti più elevati per la crescente popolazione di pensionati, costituiscono due propulsori di crescita a lungo termine peculiari del mercato nipponico” spiegano gli analisti di Comgest citando società quali Shin-Etsu (semiconduttori); Lasertec, e Suzuki.