Musk ha recentemente dichiarato ai suoi dipendenti che il valore attuale di Twitter potrebbe crescere di oltre 10 volte rendendola un’app per i servizi finanziari
A inizio anno Twitter aveva iniziato a muovere i primi passi per ottenere le licenze necessarie ad abilitare lo scambio di denaro tra utenti
Dal 3 aprile il cane Shiba Inu, simbolo della criptovaluta Dogecoin, ha sostituito il tradizionale logo dell’uccellino azzurro nella versione web del social media
Elon Musk punta a trasformare Twitter in un’app per i servizi finanziari. Un cambio di rotta che, nelle intenzioni del patron di Tesla raccolte dal Wall Street Journal, potrebbe contribuire a far schizzare il valore del social dei cinguettii a quota 250 miliardi dollari. E che fa tornare agli onori della cronaca X.com, banca online fondata dall’allora giovane Musk insieme a Greg Kouri nel 1999 e chiusa nel 2000 in seguito alla fusione con Confinity per poi trasformarsi in PayPal.
Come riportato dal quotidiano newyorkese, Musk ha recentemente dichiarato ai suoi dipendenti che il valore attuale di Twitter (pari a circa 20 miliardi di dollari) potrebbe crescere di oltre 10 volte rendendo l’app di social media una parte importante della vita finanziaria dei suoi utenti. “Penso che possiamo diventare la più grande istituzione finanziaria al mondo”, auspicava il miliardario in occasione di un evento di Morgan Stanley dello scorso mese. Citando nei piani, oltre al trasferimento di denaro, anche la possibilità di offrire conti deposito con un relativo interesse.
La notizia aveva già fatto il giro dei media a inizio anno, quando il Financial Times aveva raccontato di come Twitter avesse iniziato a muovere i primi passi per ottenere le licenze necessarie ad abilitare lo scambio di denaro tra utenti. Stando a quanto dichiarato allora da due fonti a conoscenza dei piani dell’azienda, l’ex director of product management Esther Crawford (poi travolta dall’ondata di licenziamenti del mese di marzo in casa Twitter) aveva iniziato a delineare l’architettura necessaria a facilitare i pagamenti sulla piattaforma con un piccolo team di collaboratori. Il tutto mentre Musk cercava nuove entrate per risollevare le sorti dell’azienda, considerato che l’attività pubblicitaria del social dei cinguettii da 5 miliardi di dollari l’anno è crollata dopo che è stato acquistato dall’imprenditore per 44 miliardi.
Twitter un’app di servizi finanziari? Le sfide di Musk
Per realizzare la visione del miliardario occorrerà affrontare nuove sfide tecnologiche e conquistare la fiducia dei consumatori. Oltre a sostenere ulteriori costi, come ricordato dal FT. Alla fine dello scorso anno Musk si era rivolto agli investitori azionari di Twitter per raccogliere più capitale, indicando come una parte dei fondi sarebbe stata utilizzata proprio per finanziare una “corsa all’assunzione” di programmatori per costruire una “super app” in grado di elaborare pagamenti, aveva dichiarato al quotidiano economico-finanziario britannico un investitore che aveva ricevuto l’offerta.
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Musk cambia il logo di Twitter. E Dogecoin vola
Intanto, dal 3 aprile il cane Shiba Inu (o “Doge”), simbolo della criptovaluta Dogecoin, ha sostituito il tradizionale logo dell’uccellino azzurro nella versione web di Twitter. Una trovata che ha fatto impennare il valore della criptovaluta di circa il 30%. Parallelamente, Musk ha diffuso una vignetta con il Doge al volante di un’auto che, fermato da un’agente di polizia, spiega che il “bluebird” sul documento d’identità presentato è “una vecchia foto”. La notizia ha spinto Dogecoin alla settima posizione della classifica delle principali criptovalute del sito CoinMarketCap con una capitalizzazione di mercato superiore ai 13,7 miliardi di dollari (dai 10 miliardi precedenti); al 5 aprile, la cripto è scivolata all’ottava posizione con oltre 13,3 miliardi, sorpassata da Cardano.
Resterà in ogni caso da vedere se si tratta di una mossa temporanea o definitiva, mentre gli utenti si chiedono se un’operazione di questo tipo sia perseguibile legalmente. I legami tra Musk e Dogecoin sono già oggetto di una causa legale per 258 miliardi di dollari. Il miliardario è accusato di aver manipolato il prezzo del Dogecoin e di averlo fatto salire di oltre il 36.000% in due anni, per poi lasciarlo crollare. Proprio negli scorsi giorni, gli avvocati di Twitter e Musk hanno depositato un documento in Tribunale in cui definivano la causa una “fantasiosa opera di finzione” per gli “innocui e spesso stupidi tweet” del patron di Tesla sulla criptovaluta.
Arnault supera Musk nella classifica dei miliardari
Oggi Musk è il secondo uomo più ricco al mondo, secondo l’ultima classifica globale stilata da Forbes. L’imprenditore sudafricano ha perso nell’ultimo anno 39 miliardi di dollari, complice la discussa operazione di acquisto di Twitter che lo ha spinto a vendere 23 miliardi di azioni di Tesla. Il suo patrimonio ammonta a 180 miliardi di dollari. Al primo posto Bernard Arnault, alla guida della multinazionale del lusso Lvmh, con 211 miliardi di patrimonio stimato. La prima donna a fare capolino nella lista dei miliardari (all’undicesima posizione) è la nipote del fondatore di L’Oréal Francoise Bettencourt Meyers, con un patrimonio di 80,5 miliardi di dollari.