Mediobanca ha registrato ricavi per 900 milioni di euro, in aumento del 18% su base annua nel terzo trimestre dell’esercizio, e in crescita del 4% rispetto al trimestre precedente. L’utile netto è aumentato del 42% su base annua, raggiungendo i 335 milioni di euro, con un incremento del 29% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2023. Nei primi nove mesi dell’anno, la crescita dei ricavi è stata del 9%, arrivando a 2,6 miliardi di euro, mentre l’utile netto è aumentato del 20%, raggiungendo i 946 milioni (con un utile per azione di 1,11 euro), mantenendo stabile la redditività rappresentata dal Rote al 13%. Il coefficiente patrimoniale Cet 1 si è ridotto di 20 punti base, arrivando al 15,2%. La qualità dei crediti attesa è migliorata, con un costo del rischio in calo da 57 a 48 punti base.
Il titolo Mediobanca ha accolto con favore i conti, crescendo oltre l’indice di Piazza Affari con un rialzo del 2,69% nel primo pomeriggio della seduta di venerdì.
I numeri del Wealth management
Nel wealth management, il terzo trimestre è stato segnato da un calo del 7% delle commissioni, arrivando a 123 milioni, “per via della stagionalità delle commissioni bancarie di performance registrate principalmente nel secondo trimestre”, che si era rivelato particolarmente solido. Nei primi nove mesi, il wealth di Mediobanca ha segnato una crescita del 3% sulle entrate commissionali, arrivando a 363 milioni. L’utile netto di questo comparto è passato da 129 a 153 milioni, in aumento del 18%.
Per quanto riguarda la raccolta netta gestita e amministrata, nel terzo trimestre si è registrato un afflusso di 2,6 miliardi, di cui 1 miliardo proveniente solo dal gestito. In parallelo si sono ridotti i depositi di 1,3 miliardi, portando gli afflussi di nuovo denaro netto a 1,3 miliardi (contro 1 miliardo registrato nello stesso periodo dello scorso anno). Mediobanca ha sottolineato come la raccolta di risparmio gestito stia crescendo a un ritmo più sostenuto rispetto al resto del mercato, con un tasso annualizzato del 10% contro il 2% degli operatori. L’Ad Alberto Nagel ha sottolineato in conference call che i margini del wealth continueranno a migliorare man mano che il rientro dei tassi d’interesse farà diminuire l’interesse per l’acquisto di titoli a reddito fisso che hanno trainato con forza i numeri del risparmio amministrato (che, come noto, è meno redditizio del gestito per gli intermediari distributori).
Allargando lo sguardo ai primi nove mesi, gli asset finanziari totali di Mediobanca hanno raggiunto i 96,6 miliardi, con un incremento di 5,1 miliardi al netto dell’effetto mercato (pari a 3,4 miliardi) – ciò rappresenta una crescita del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli asset gestiti e amministrati hanno raggiunto complessivamente una raccolta netta da 6,8 miliardi di euro da luglio a fine marzo (di cui 4 miliardi dal Private), registrando un aumento dell’18% anno su anno.
Mediobanca premier, rotta verso gli obiettivi del rebranding
Il gruppo ha fornito alcuni numeri sui risultati conseguiti in seguito al rebranding di Che Banca in Mediobanca Premier, i cui obiettivi includevano un più elevato posizionamento di mercato su un target di clientela più patrimonializzato nonché l’attrattiva per il reclutamento di nuovi banker. Per quanto riguarda il posizionamento, il gruppo ha fatto sapere che nei nove mesi sono stati acquisiti 2.300 nuovi clienti Private con almeno 500 mila euro di portafoglio, di cui 1.600 solo nell’ultimo trimestre, mentre in parallelo si è vista la chiusura di 35mila conti al dettaglio, di segmento mass market.
Nel confronto anno su anno, il ramo Premier ha comunque visto un aumento dei depositi del 2% a 17 miliardi (ancorché con un calo nell’ultimo trimestre, del 2%). L’obiettivo del riposizionamento sta trainando gli asset in gestione in arrivo da Premier, con 312 milioni nel terzo trimestre (circa un terzo della raccolta complessiva nel gestito per tutto il gruppo).
L’attività di reclutamento ha portato fra le file di Mediobanca, 80 nuovi professionisti nei primi nove mesi, di cui 42 solo nell’ultimo trimestre. Al netto delle uscite, si tratta di 39 aggiunte da fine giugno.”
Correzione: una precedente versione indicava 2.300 nuovi clienti Private dal rebranding di Mediobanca Premier, il dato è stato corretto ai nove mesi al 31 marzo 2024.