Hong Kong, Singapore, Zurigo. Sono queste le tre città con il costo della vita più elevato nel 2024. Le stesse dello scorso anno. Lo attesta la classifica periodica di Mercer, Cost of Living City Ranking, come sempre focalizzata sui costi di vita dei dipendenti in mobilità internazionale. Nelle prime tre città della classifica i prezzi fiammeggiano a causa del mercato immobiliare rovente, gli elevati costi di trasporto e nonché dei beni e servizi.

Chiudono l’elenco del costo della vita nelle 226 città considerate Islamabad (Pakistan), Lagos (Nigeria) e Abuja (Nigeria). In questi aggregati urbani viceversa il costo della vita dei dipendenti internazionali è stato in parte determinato dal deprezzamento della valuta.
Ma quali sono i fattori chiave che hanno influito sul costo della vita nelle grandi città globali?
L’inflazione, ça va sans dire. E poi le fluttuazioni dei tassi di cambio, le quali incidono direttamente sulle retribuzioni e sui risparmi dei dipendenti in mobilità internazionale (o di quelli che svolgono un incarico internazionale). Le incertezze geopolitiche, i conflitti e le conseguenti volatilità economiche pure determinano costi aggiuntivi in settori come l’alloggio, le utenze, le tasse locali e l’istruzione.

Fonte: Mercer, Cost of Living City Ranking
Guardando alla top ten, si scopre come la metà delle città più costose del pianeta si trovino in Europa occidentale, ma non in Unione europea (la Svizzera è presente con quattro città, il Regno Unito con Londra). Tuttavia sono le città del Sud-Est asiatico a guidare la classifica. Interessante notare che al nono posto sale Nassau (Bahamas) e al decimo Los Angeles. Entrambe le città salgono di una posizione. Escono dalla top ten Copenaghen (11esima dalla nona) e Tel Aviv (ora in 16esima, dall’ottava). Altre città costose in Europa sono Vienna (24), Parigi (29) e Amsterdam (30). E l’Italia?
Al di là della città più cara al mondo, le italiane fra quelle con il costo della vita più elevato
Guardando all’Italia, Milano perde 8 posizioni rispetto al rilevamento del 2023, piazzandosi al 57esimo posto. Scende in classifica anche Roma, che si posiziona al 67esimo posto (a fronte del 59° riscontrato nel 2023).
«Nel mercato globale dei talenti»afferma Marco Morelli, amministratore delegato di Mercer Italia «la concorrenza è accanita: il datore di lavoro deve dare prova di flessibilità per affrontare nel migliore dei modi l’impatto che il maggior costo della vita ha non solo sui dipendenti, ma anche sull’azienda stessa. Non è più sufficiente che la struttura delle strategie di compensazione per i lavoratori in mobilità internazionale e da remoto sia chiara, deve anche essere suffragata da dati affidabili, comunicata adeguatamente ed essere in linea con le finalità dell’azienda. Oggi le città e i paesi più ricercati sono quelli che coniugano una gestione flessibile dei talenti chiamati a svolgere incarichi internazionali, una qualità elevata della vita e un costo della vita ragionevole» conclude Morelli.

Medio Oriente e Sud America
Dubai è diventata la città più costosa del Medio Oriente per i dipendenti in mobilità internazionale. Si classifica al 15esimo posto nella classifica globale, con un aumento di tre posizioni rispetto al 2023. Seguono (dopo Tel Aviv) Abu Dhabi (43), Riad (90) e Gedda (97).
In Sud America, Montevideo, in Uruguay, è la località più costosa per i dipendenti in mobilità internazionale, alla posizione 42. È seguita da Buenos Aires (77, 32 posizioni in discesa) e San Paolo (124). Vale la pena sottolineare che, oltre al fatto che Buenos Aires è diventata una località meno costosa in cui vivere, anche Santiago del Cile è scesa di 73 posizioni, passando al 160° posto della classifica.
La città più cara del mondo sarà in Nord America, Africa, Pacifico?
In Nord America, New York City (numero 7 nella classifica globale) rimane la città più costosa. Seguono Nassau, Bahamas (9), Los Angeles (10), Honolulu (12) e San Francisco (13). Le principali differenze riscontrate nelle classifiche del Nord America rispetto all’anno precedente riguardano il Messico. La capitale, Città del Messico, è salita di 46 posizioni, posizionandosi al 33esimo posto, e Monterrey è salita di 40 posizioni, arrivando al 115esimo posto.
Le città africane che si sono posizionate più in alto nella classifica globale del costo della vita sono Bangui (14, con un +12), Gibuti (18) e N’Djamena (21). Le città meno costose della regione includono Blantyre (221), Lagos (225, in calo di 178 posizioni) e Abuja (226). Oltre a Hong Kong e Singapore, le altre città più costose dell’Asia sono Shanghai (23), Pechino (25) e Seoul (32). Tra le città meno costose della regione figurano Karachi (222), Bishkek (223) e Islamabad (224).
Infine, per la regione del Pacifico, Sydney è in cima alla lista al 58esimo posto, seguita da Noumea, Nuova Caledonia (60), Melbourne (73) e Brisbane (89). Le località neozelandesi di Auckland e Wellington rimangono le meno costose del Pacifico, rispettivamente al 111esimo e al 145esimo posto.