In Italia, il settore della gestione patrimoniale in Italia è uno dei mercati più interessanti su cui puntare nel 2023. A dirlo è Oxford Risk, società fondata nel 2002 da importanti accademici di scienze delle decisioni dell’Università di Oxford, e operante nell’ambito della finanza comportamentale, da un cui studio è emerso come per i gestori fondamentale sarà munirsi di strumenti tecnologici che permettono loro di comprendere realmente i propri clienti.
Il mercato italiano
James Pereira-Stubbs, Chief Client Officer di Oxford Risk, ha dichiarato: “L’Italia ha un settore della gestione patrimoniale e degli investimenti forte e ben consolidato ed è un mercato interessante per noi, con un numero crescente di persone con un patrimonio netto elevato e di massa, che stanno sempre più abbracciando le nuove tecnologie”. L’analisi dei dati del settore effettuata da Oxford Risk rivela che l’Italia ha una delle più alte cifre di ricchezza mediana per adulto al mondo, con circa 112.000 dollari. Anche la popolazione di persone con un patrimonio elevato è in crescita. Nel 2021, il Paese contava circa 1.413.000 milionari e si prevede un aumento del 18% per raggiungere 1.672.000 persone entro il 2026.
L’importanza di strumenti di finanza comportamentale
Una recente ricerca di Oxford Risk ha inoltre rivelato che la spesa dei gestori patrimoniali per la tecnologia volta a migliorare la comprensione delle esigenze comportamentali dei clienti quando investono è destinata a crescere fortemente nei prossimi cinque anni. Il 77% dei gestori patrimoniali coinvolti in tutta Europa – gestori che gestiscono collettivamente un patrimonio di circa 327 miliardi di euro – prevede un aumento degli investimenti in tecnologie di finanza comportamentale. Il 49% dei gestori patrimoniali intervistati dichiara di affidarsi ancora principalmente al proprio intuito per valutare la psicologia dei clienti. Solo il 57% ha dichiarato di ritenere di avere un’ottima comprensione della personalità finanziaria del cliente quando si tratta di investimenti. Circa l’80% degli intervistati è invece dell’idea che il miglioramento della tecnologia per comprendere meglio la personalità finanziaria del cliente è un modo per ottenere un vantaggio competitivo e per conquistare un maggior numero di clienti.
Oxford Risk, che realizza software per aiutare i gestori patrimoniali e altre società di servizi finanziari ad assistere i propri clienti nel prendere le migliori decisioni finanziarie a fronte della complessità, dell’incertezza e dei pregiudizi comportamentali, ha sviluppato algoritmi proprietari che classificano i prodotti, le comunicazioni e gli interventi in base alla loro idoneità per ogni cliente in un determinato momento. I suoi strumenti comportamentali valutano la personalità e le preferenze finanziarie, nonché i cambiamenti nella situazione finanziaria degli investitori e, integrati con altre informazioni comportamentali e demografiche, costruiscono un profilo completo. I test di personalità finanziaria di Oxford Risk possono misurare fino a 20 dimensioni distinte, sei delle quali riflettono le preferenze per gli investimenti esg.