Nuove politiche per l’assistenza agli anziani: ecco il D.lgs 29/2024
Il D.Lgs. 15 marzo 2024, n. 29, emanato in attuazione della legge delega del 2023, segna un passo decisivo nella riforma dell’assistenza agli anziani, con un’attenzione particolare ai non autosufficienti.
Tra le principali novità introdotte dal provvedimento vi sono il potenziamento dell’assistenza domiciliare, l’istituzione di piani di assistenza personalizzati e incentivi economici a supporto delle famiglie. Il decreto punta inoltre a riorganizzare le strutture residenziali e a garantire una maggiore trasparenza e qualità dei servizi, con l’obiettivo di migliorare la vita di migliaia di anziani in tutta Italia.
Cos’è il cohousing Intergenerazionale?
Il cohousing intergenerazionale è un tipo di comunità abitativa che combina persone di diverse fasce d’età, principalmente giovani e anziani, all’interno dello stesso complesso residenziale. Ogni residente ha il proprio spazio privato, ma esistono numerosi spazi comuni dove si svolgono attività collettive.
Il Dl 29 maggio 2024, n. 69 potrebbe avere a che fare con progetti di cohousing intergenerazionale, poiché le misure di riqualificazione del patrimonio immobiliare e gli incentivi per la rigenerazione urbana sono strettamente collegati a iniziative che promuovono nuovi modelli abitativi, inclusi quelli basati sulla condivisione intergenerazionale.
Punti chiave del Dl 69/2024
Alcuni punti del decreto che potrebbero avere a che fare con il cohousing intergenerazionale includono:
• Riqualificazione edilizia e rigenerazione urbana: gli incentivi per il recupero di edifici abbandonati o fatiscenti potrebbero essere sfruttati per creare spazi abitativi collettivi, come quelli del cohousing, offrendo soluzioni sostenibili e a basso impatto ambientale.
• Semplificazione delle procedure burocratiche: la semplificazione delle pratiche amministrative favorisce progetti innovativi come il cohousing, riducendo tempi e costi per l’avvio dei lavori.
• Incentivi per l’efficienza energetica e la sicurezza sismica: tali misure potrebbero rendere più conveniente la trasformazione di edifici esistenti in spazi abitativi condivisi, migliorando al contempo la qualità degli ambienti di vita.
• Progetti sociali e inclusivi: le iniziative che mirano a migliorare la qualità della vita delle persone anziane e delle famiglie, spesso obiettivi del cohousing intergenerazionale, potrebbero beneficiare delle misure previste dal decreto per incentivare interventi edilizi con finalità sociali.
I vantaggi del cohousing per gli anziani
- Riduzione della solitudine: vivere in una comunità intergenerazionale aiuta a combattere l’isolamento sociale, un problema comune tra gli anziani.
- Supporto pratico: i giovani possono offrire assistenza in attività quotidiane come fare la spesa, pulire la casa o utilizzare la tecnologia.
- Scambio culturale e di conoscenze: gli anziani possono condividere la loro esperienza e saggezza, contribuendo alla crescita personale dei più giovani.
Vantaggi del cohousing per i giovani
- Accesso a un’abitazione conveniente: il cohousing può offrire soluzioni abitative più economiche rispetto al mercato immobiliare tradizionale.
- Mentorship e apprendimento: i giovani possono beneficiare della guida e del supporto degli anziani, acquisendo competenze e conoscenze preziose.
- Sviluppo di valori solidali: la convivenza con persone di diverse generazioni può rafforzare il senso di comunità e di responsabilità sociale.
Sfide del cohousing intergenerazionale
• Conflitti intergenerazionali: differenze di stile di vita e di valori possono generare conflitti, che richiedono capacità di mediazione e comunicazione efficace.
• Adattamento alle diverse esigenze: è necessario progettare spazi e servizi che rispondano alle esigenze sia dei giovani che degli anziani, garantendo accessibilità e comfort per tutti.
• Sostenibilità economica: gestire un progetto di cohousing richiede risorse economiche e una gestione efficace per garantirne la sostenibilità nel lungo periodo.
Esempi di successo di cohousing
Nel mondo esistono diversi esempi di cohousing intergenerazionale che hanno dimostrato i benefici di questo modello.
In Germania, il progetto “Mehrgenerationenhaus” ha creato spazi abitativi dove persone di tutte le età vivono insieme, condividendo attività e supportandosi reciprocamente.
In Italia, esperienze come il “Villaggio Barona” a Milano hanno mostrato come sia possibile creare comunità solidali e inclusive.
Conclusione
Il cohousing tra giovani e anziani rappresenta una risposta innovativa alle sfide dell’abitare contemporaneo. Favorendo la convivenza intergenerazionale, si creano comunità più solide, inclusive e resilienti, dove il supporto reciproco e lo scambio culturale diventano elementi centrali.
Sebbene ci siano sfide da affrontare, i benefici di questo modello abitativo sono evidenti e offrono una prospettiva promettente per il futuro delle nostre città e delle nostre comunità.
Il cohousing intergenerazionale non è solo una soluzione abitativa, ma un modo per costruire legami sociali più forti e per migliorare la qualità della vita di tutte le generazioni coinvolte.