Nonostante le perduranti difficili condizioni generali di mercato, l’immobiliare continuerà a offrire interessanti opportunità sia in ottica di protezione del capitale sia in ottica di generazione di flussi di reddito stabili e costanti. Questa l’opinione di Savills Im, gestore internazionale di fondi immobiliari, che precisa però che – quando si esaminano le singole opportunità nei vari settori del real estate – è necessario focalizzarsi sui fondamentali.
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I settori immobiliari su cui puntare nel 2024: living e logistica
“Il 2024 sarà un altro anno molto sfidante per gli investitori. Tuttavia, come sempre nei
periodi di forte turbolenza dei mercati, si presenteranno opportunità interessanti”, ha precisato Alex Jeffrey, chief executive di Savills Im, che poi ha proseguito dicendo che, a livello di settori, dai loro dialoghi con chi definisce le strategie di allocazione degli investimenti, “emerge la chiara tendenza a incrementare l’allocazione sul debito, sul living e sulla logistica”.
Il living nel 2024
Negli ultimi 10 anni il rapporto affitto immobiliare/reddito è aumentato in tutti i mercati europei monitorati dalla società. “La domanda continua a superare l’offerta e di conseguenza la famiglia media si trova ad affrontare un netto deterioramento della sua accessibilità economica e con limitate opzioni abitative alternative”, ha spiegato Adam Alari, head of living research, Europe, aggiungendo che l’accessibilità degli affitti sarà un problema per residenti, politici e investitori nel 2024 e oltre.
Ma nello stesso tempo sarà anche un’opportunità per gli investitori. L’esigenza di creare un prodotto moderno che incontri i desiderata degli utilizzatori contribuirà in maniera decisiva a sostenere importanti volumi di nuovi investimenti nel settore. E non solo tra i privati.
Da sempre, infatti, il residenziale in affitto è stato un business appannaggio dei privati, tuttavia le dinamiche favorevoli dei fondamentali (in-balance domanda-offerta, nuovi stili di vita ed esigenze abitative, concentrazione nelle grandi città) rendono le potenzialità del settore tali da attrarre tutti gli investitori istituzionali.
Logistica
Secondo Savills Im, la dinamica dei canoni di affitto nei principali centri logistici continuerà nel 2024; la vacancy è quasi nulla e lo stock esistente è, nel complesso, relativamente vecchio; le potenzialità per gli immobili moderni, efficienti, sostenibili e correttamente localizzati sono enormi.
“Il settore logistico, in particolare la logistica urbana, continua a essere trainato da una domanda crescente di spazi moderni, sostenibili ed efficienti che associata alla relativa vetustà degli spazi disponibili crea le premesse per opportunità di sviluppo importanti per gli investitori”, ha dichiarato Andrew Allen, global head of research, product strategy and development della società.
Gli investimenti nel settore immobiliare nel 2023
Come si è chiuso il 2023 in ottica di investimenti?
A fornire la risposta è Jll, che ha spiegato che lo scorso anno, gli investimenti capital markets sono stati di oltre 6 miliardi di euro, circa la metà rispetto all’anno record 2022. Nel solo quarto trimestre, però, gli investimenti hanno registrato un valore di 2,5 miliardi di euro, in aumento del 19% rispetto al quarto trimestre dell’anno prima.
“Questo risultato lascia intuire dei primi segnali di ripresa dell’attività transattiva, che sono confermati da una maggiore fiducia da parte degli investitori, dovuta al repricing in corso e al miglioramento del quadro macroeconomico generale”, ha commentato Alberico Radice Fossati, head of capital markets di Jll Italia.
In termini di volumi di investimento, il settore industriale e logistico si è posizionato al primo posto, con 1,8 miliardi di euro investiti, rappresentando circa il 30% del totale del mercato, seguito dal comparto hotels & hospitality e dal settore office (a parimerito con 1,3 miliardi ciascuno).
Chiudono il retail, con oltre 700 milioni di euro di investimenti, e infine il mercato del living & healthcare, che ha registrato investimenti pari a 600 milioni, particolarmente concentrati nel comparto studentati, “asset class che offre interessanti opportunità, grazie al gap in termini di offerta rispetto alla domanda potenziale”.