Solo nel maggio 2007 e dopo varie operazioni di finanza straordinaria la società torna sotto il nome di Invesco, trasferendo la sua quotazione primaria dalla borsa di Londra a quella di New York e riportando il proprio quartier generale nella città della sua fondazione.
Il gruppo amplia quindi la propria presenza nel mondo, arrivando a gestire masse (al 31 dicembre 2019) pari a 1,226 mila miliardi di dollari.
Invesco e la montagna
Ama Dablam, definita il Cervino dell’Himalaya (catena montuosa orientale del Nepal) è una delle più belle montagne al mondo, nota anche come la montagna sacra.
Oltre ad essere una vette più maestose che esistano, la cima dell’Ama Dablam è anche tra le vie più impervie e difficili da scalare. L’idea di utilizzare la montagna come simbolo di Invesco nasce da qui, da un’immagine che racchiude forza, stabilità e longevità, tre valori fondamentali dell’investimento intenzionale.
Il viaggio verso la vetta – che si tratti di acquistare una casa, educare un figlio o godersi il proprio pensionamento – richiede un piano solido, strutturato e di lungo termine, accompagnato da una buona dose di perseveranza.
La pratica del trekking
Chiunque abbia praticato del trekking lo sa: ogni percorso richiede le giuste informazioni, i migliori strumenti, un sentiero ben tracciato ed una guida esperta ed affidabile, capace di superare ostacoli e passaggi impervi, affrontando false salite e dirupi scoscesi.
Allo stesso modo, un buon asset manager deve saper accompagnare gli investitori, perseguire obiettivi chiari e di lungo termine, superare le fasi di mercato più avverse ed offrire supporto ai propri clienti.