- Il Morningistar medalist rating è una valutazione prospettica di quanto ci si attende che un fondo sovraperformi il suo indice di riferimento
- I fondi che investono sulle large cap tendono a concentrarsi prevalentemente su Francia, Germania, Svizzera, Paesi Bassi, Spagna, Italia e Regno Unito
Inserire azioni internazionali in portafoglio può avere diverse finalità: c’è chi punta a incrementare l’esposizione alle Borse mondiali, chi invece decide di cambiare rotta dopo un periodo di predominio dei colossi statunitensi, come quello a cui abbiamo assistito negli ultimi anni in scia al boom dell’intelligenza artificiale. Qualsiasi siano le motivazioni, per aiutare gli investitori che intendono aumentare la quota di titoli internazionali, Morningstar ha elaborato una lista dei migliori fondi con almeno una classe di azioni che ha ottenuto un “Morningstar medalist rating” pari a “gold”.
La metodologia adottata da Morningstar
Il Morningistar medalist rating è una valutazione prospettica di quanto ci si attende che un fondo sovraperformi il suo indice di riferimento, al netto delle commissioni, nell’arco di un intero ciclo di mercato. Le valutazioni ottenibili sono cinque (oro, argento, bronzo, neutro o negativo) sulla base di tre pilastri: analizzando l’organizzazione incaricata della gestione del fondo, valutando i manager responsabili delle decisioni chiave relative al prodotto e infine determinando se la strategia applicata dal gestore sia efficace e ripetibile.
I migliori fondi per investire sulle large cap
Fatte queste premesse, Morningstar ha selezionato 22 fondi azionari internazionali che investono sulle large cap e hanno ottenuto un rating “gold” nel mese di luglio:
- American funds europacific growth;
- American funds international growth and income;
- Artisan international value;
- Causeway international value;
- Dimensional international core equity market etf;
- Dodge & cox international stock;
- Fidelity total international index;
- Goldman Sachs gqg partners international opportunities;
- iShares core msci total international stock etf;
- J.P. Morgan international equity;
- J.P. Morgan international focus;
- Mfs international equity;
- Natixis Oakmark international;
- Oakmark international;
- State street global all cap equity ex-us index;
- Vanguard ftse all-world ex-us etf;
- Vanguard ftse all-world ex-us index;
- Vanguard international dividend appreciation etf;
- Vanguard international dividend appreciation index;
- Vanguard total international stock etf;
- Vanguard total international stock index;
- Wcm focused international growth.
Si tratta di strumenti che tendono a concentrarsi prevalentemente su aziende europee, in particolare su Francia, Germania, Svizzera, Paesi Bassi, Spagna, Italia e Regno Unito. In alcuni casi detengono posizioni significative in Asia. C’è anche chi investe sui mercati emergenti, limitando però la propria esposizione a circa il 15% del patrimonio. “Solidi fondi indicizzati si affiancano a strategie attive di successo”, spiega Tori Brovet di Morningstar. “Alcuni gestori della lista prediligono titoli value, mentre altri preferiscono titoli growth e alcuni mescolano le due cose”, aggiunge.
I migliori fondi per investire sulle mid e small cap
Sei fondi internazionali selezionati da Morningstar investono invece nelle mid e small cap, ovvero società a piccola e media capitalizzazione:
- Dfa international small cap value;
- Dfa international small company;
- Dimensional international small cap value etf;
- Dimensional international small cap etf;
- Oakmark international small cap;
- Vanguard ftse all-world ex-us small cap etf.
“Alcuni investitori possono scegliere di creare esposizioni internazionali più sfumate nei loro portafogli e quindi integrare un fondo azionario estero core con uno che si concentra su società di piccole e medie dimensioni”, osserva Brovet. Precisando come i fondi esteri a piccola e media capitalizzazione spesso detengono posizioni sui mercati emergenti più consistenti rispetto ai fondi azionari internazionali che investono sulle società a grande capitalizzazione.
I migliori fondi per investire sui mercati emergenti
La top30 della società di rating si chiude con due strumenti azionari diversificati nei mercati emergenti:
- American funds new world;
- Gqg partners emerging markets equity.
Secondo Morningstar si tratta di una tipolgia di fondi che riveste un ruolo di supporto (e dunque non centrale) nella maggior parte dei portafogli degli investitori. Prima di investire su uno di questi prodotti, suggerisce Brovet, occorre controllare l’attuale esposizione ai titoli dei mercati emergenti, considerando che la maggior parte dei fondi internazionali include anche azioni di paesi in via di sviluppo.