Eba, Esma ed Eiopa hanno stilato una lista completa di tutti i principali rischi specifici delle cripto-attività
L’appello è inequivocabile: meglio evitare l’investimento in questi asset, a meno di non essere determinati a partecipare a un mercato fortemente speculativo
Sin dalle prime righe, l’appello è chiaro: “numerose cripto-attività sono altamente rischiose e speculative… queste cripto-attività non sono adatte per la maggior parte dei consumatori al dettaglio come investimento o mezzo di pagamento o scambio”. Ovvero, affermano le autorità nella sostanza, bisogna tenersene fuori per qualsiasi scopo.
Sull’opportunità di inserire le criptovalute la comunità dei consulenti finanziari ha ancora orientamenti variegati al suo interno. Negli Stati Uniti l’idea di ammetterne una piccola parte in portafoglio ha preso sempre più piede, mentre in Italia la posizione ufficiale dell’Anasf, l’associazione di categoria, resta ancora molto cauta. Di fatto, è più probabile che sia il cliente a chiedere lumi su questi asset, grazie alla forte esposizione mediatica, che non il consulente a proporli. Di fronte a un interesse forte della clientela, però, alcuni professionisti potrebbero essere tentati di assecondare un po’ il trend. Gli appelli delle autorità di vigilanza europee sembrano un invito a resistere a queste tentazioni.
“Qualora acquistino queste attività, i consumatori potrebbero esporsi alla possibilità molto concreta di perdere tutto il denaro investito. I consumatori dovrebbero prestare attenzione ai rischi di pubblicità ingannevole, anche attraverso i social media e gli influencer”, hanno affermato le autorità, “i consumatori dovrebbero essere particolarmente cauti nei confronti dei rendimenti rapidi o elevati promessi, specialmente quelli che sembrano troppo allettanti per essere veri. I consumatori dovrebbero essere consapevoli della mancanza di ricorso o protezione a loro disposizione, in quanto le cripto-attività e i prodotti e servizi correlati in genere non rientrano nella protezione esistente ai sensi delle attuali norme Ue sui servizi finanziari.
Criptovalute, cosa verificare secondo Eba, Esma ed Eiopa
“Occorre essere consapevoli dei rischi specifici associati alle cripto-attività, nonché dei prodotti e servizi correlati”, hanno scritto le tre autorità, citando che:
si può perdere tutto il capitale investito; i prezzi possono diminuire e aumentare rapidamente in un breve lasso di tempo; si può cadere vittima di truffe, frodi, errori operativi o attacchi informatici; è improbabile che si possa beneficiare di alcun diritto alla protezione o al risarcimento, qualora l’investimento andasse male”.
Bisogna, dunque, “valutare attentamente se tali rischi sono accettabili, tenuto conto delle proprie preferenze e della propria situazione finanziaria”.
Criptovalute, tutti i rischi specifici
Le tre autorità, poi, sono entrate nel dettaglio dei singoli rischi collegati all’investimento in criptovalute.
- Movimenti estremi dei prezzi: “Molte cripto-attività sono soggette a movimenti di prezzo improvvisi ed estremi e sono speculative perché il loro prezzo spesso dipende esclusivamente dalla domanda dei consumatori (ad esempio, potrebbero non esserci attività di copertura o altro valore tangibile). Si potrebbe perdere un’enorme quantità o addirittura tutto il denaro investito. I movimenti estremi dei prezzi significano anche che molte cripto-attività non sono adatte come riserva di valore e come mezzo di scambio o pagamento.
- Informazioni ingannevoli: “Alcune cripto-attività e prodotti correlati sono pubblicizzati in modo aggressivo al pubblico, utilizzando materiale promozionale e altre informazioni che potrebbero essere poco chiari, incompleti, imprecisi o addirittura intenzionalmente fuorvianti. Ad esempio, le inserzioni pubblicitarie tramite i social media possono essere molto brevi, enfatizzando in modo particolare i potenziali guadagni, ma non gli elevati rischi connessi. Si dovrebbe anche stare attenti agli “influencer” dei social media che in genere ricevono un incentivo finanziario per commercializzare determinate cripto-attività e prodotti e servizi correlati, e quindi potrebbero essere prevenuti nelle comunicazioni che rilasciano”.
- Assenza di protezione: “La maggior parte delle cripto-attività e della vendita di prodotti o servizi associati alle cripto-attività non sono regolamentate nell’Ue. In tal caso, non si beneficerà dei diritti e delle tutele a disposizione dei consumatori per i servizi finanziari regolamentati,quali le denunce o i meccanismi di ricorso.
- Complessità dei prodotti: “Alcuni prodotti che forniscono esposizione alle cripto-attività sono molto complessi, talvolta con caratteristiche che possono aumentare l’entità delle perdite in caso di andamenti sfavorevoli dei prezzi. Questi prodotti, data la loro complessità, non sono adatti a molti consumatori”.
- Frodi e attività dolose: “Esistono numerose cripto-attività false e truffe; si dovrebbe essere consapevoli che il loro unico scopo è quello di privare i consumatori del loro denaro utilizzando diverse tecniche, ad esempio il phishing”.
- Manipolazione del mercato, carenza di trasparenza dei prezzi e scarsa liquidità: “Il modo in cui sono determinati i prezzi delle cripto-attività e l’esecuzione delle transazioni nelle borse valori spesso non è trasparente. Anche la detenzione di alcune cripto-attività è altamente concentrata, il che può influire sui prezzi o sulla liquidità. Pertanto, si potrebbe non ottenere un prezzo o un trattamento equo quando si acquistano o si vendono cripto-attività, o non essere in grado di vendere le proprie cripto-attività con la rapidità desiderata in assenza di un potenziale acquirente. Casi di manipolazione del mercato sono stati segnalati in più occasioni”.
- Violazioni, rischi operativi e problemi di sicurezza: “La tecnologia del registro distribuito alla base delle cripto-attività può comportare rischi specifici. Diversi emittenti e prestatori di servizi per le cripto-attività, incluse le borse valori di cripto-attività e fornitori di portafogli, hanno subito attacchi informatici e gravi problemi operativi. Molti consumatori hanno perso le loro cripto-attività o subito perdite sia a causa di tali violazioni e disservizi sia perché hanno perso le chiavi private che forniscono l’accesso alle loro attività”.