L’opportunità di emissione è destinata alle aziende che hanno realizzato buoni profitti nel corso degli ultimi esercizi e che abbiano concreti programmi di crescita per il futuro; per questi motivi è opportuno che gli amministratori garantiscano la massima trasparenza fornendo sia i dati finanziari storici che prospettici (realizzando un accurato business plan) affidandosi, preferibilmente, a un advisor per la realizzazione dell’analisi di fattibilità / convenienza sia dal punto di vista economico che da quello di sostenibilità finanziaria del prodotto.
Questa tipologia di titoli è, principalmente, riservata a investitori istituzionali e professionali; per la loro emissione non è necessario farsi affiancare da un istituto di credito, ma è preferibile farsi assistere da un arranger per l’individuazione dei potenziali sottoscrittori; un’ultima figura molto importante è quella della “società di rating”, la quale dovrà emettere un giudizio indipendente in relazione alla solvibilità della società proponente l’emissione.
I vantaggi per i potenziali investitori consistono, soprattutto, nel fatto che i rendimenti di questi titoli, generalmente, sono più elevati rispetto a quelli dei titoli di stato e delle grandi aziende quotate. L’investitore, tuttavia, dovrà considerare anche una componente di rischio alta e basare le proprie decisioni dopo un’attenta lettura della relazione della società di rating per “pesare” l’eventuale insolvenza dell’emittente.
Si ricorda che in tema di minibond anche il legislatore è intervenuto di recente autorizzando la collocazione di questi titoli, in una sezione dedicata a investitori professionali, attraverso portali di “equity crowdfunding” autorizzati dalla Consob.