Oggi se hai un boss, c’è il 62% di possibilità che questo abbia meno di 40 anni
Il 57% dei manager millennilas si aspetta che i colleghi rispondano a mail e chiamate anche al di fuori dell’orario di lavoro
Il 32% di loro ha difficoltà a delegare il lavoro
Le sfide
Secondo il sondaggio di The Harris Poll & Analytics, il 73% dei giovani manager rileva una perdita di produttività nell’ultimo anno a causa del burn out: i millennilas si sentonobruciati dal lavoro, stressati. Si tratta però di un circolo vizioso che se da una parte criticano, dall’altra incentivano: il 57% dei manager millennilas infatti si aspetta che i colleghi rispondano a mail e chiamate anche al di fuori dell’orario di lavoro. Il 32% dei responsabili under40 ha poi difficoltà a delegare il lavoro.
I plus
I dati mostrano però anche che i dipendenti dei manger più giovani apprezzano le competenze trasversali dei loro superiori – specie quelle soft skills che danno rilievo ai rapporti umani. I millennial, più della generazione precedente, hanno sviluppato grandi capacità comunicative e l’attitudine a rendere un team più produttivo e efficiente (lo pensa il 69% degli intervistati). Tra le altre skills importanti per i manager più giovani sono la capacità di motivare i dipendenti e quella di risolvere facilmente i conflitti.
Va detto però, che meno della metà degli intervistati considera le capacità di pianificazione strategica, la delega del lavoro, la promozione dei risultati aziendali e la gestione del budget – tratti importanti che un buon manager dovrebbe avere.
Digitalizzazione
Questa generazione si distingue poi da quella dei baby boomers per conoscenza dei meccanismi del digitale. Il 76% di loro afferma che avrebbe meno probabilità di assumere qualcuno se non avesse competenze informatiche di base, e il 85% dice di incoraggiare i loro dipendenti a risolvere i problemi utilizzando la tecnologia.