- Morningstar ha evidenziato i 10 fondi azionari statunitensi, esclusi i fondi settoriali, più colpiti dalla vicenda DeepSeek
- Il primo fondo della lista è il Tcw Transform Systems Etf da 363 milioni di dollari, che ha perso l’8,2% nella seduta di lunedì
La bufera DeepSeek che lo scorso lunedì ha travolto Wall Street, ha intaccato non soltanto molti dei titoli coinvolti nella catena del valore dell’intelligenza artificiale ma anche i fondi che hanno finora scommesso su di essi. È il caso per esempio del Tcw transform system Etf da 363 milioni di dollari che, nella seduta del 27 gennaio, ha perso l’8,22%. Oppure del Fidelity leveraged company stock fund, sceso del 7,04%. Ma non sono i soli. Analizzando i fondi azionari statunitensi con un patrimonio di almeno 100 milioni di dollari, esclusi i fondi settoriali, Morningstar ha individuato i 10 prodotti più colpiti dal “ciclone” cinese lunedì.
DeepSeek: l’effetto sui fondi azionari
Innanzitutto, cinque dei fondi evidenziati sono a grande capitalizzazione, tre a media capitalizzazione e due a piccola capitalizzazione. Inoltre, tre mostrano un’esposizione al settore tecnologico superiore al 40% (Alger Large Cap Growth Portfolio Fund, Renaissance Ipo Etf e Alger Capital Appreciation Fund). Sei sono invece i prodotti esposti al settore delle utility, ovvero Tcw Transform Systems Etf (pari al 13% dell’asset allocation complessiva), Fidelity Leveraged Company Stock Fund (8%), Carillon Chartwell Small Cap Fund (2%), Tarkio Fund (3%), Alger Capital Appreciation Fund (2%) e infine Alger Capital Appreciation Institutional Fund (2%).
I fondi più colpiti dalla vicenda DeepSeek
Il fondo più colpito dalla vicenda DeepSeek, secondo Morningstar, è il sopracitato Tcw Transform Systems Etf. A condizionarne maggiormente la performance nella seduta di lunedì scorso è stata Vertiv Holdings, società impegnata nella progettazione, produzione e assistenza di tecnologie critiche per infrastrutture digitali per centri dati, reti di comunicazione e ambienti commerciali e industriali. Il titolo ha subito infatti una flessione del 30%, facendo perdere più di 2 punti percentuali al fondo. Tra le altre azioni che hanno favorito la flessione del prodotto, Morningstar evidenzia Vistra e Constellation Energy, due fornitori di energia nelle grazie degli investitori che hanno puntato sull’intelligenza artificiale. Entrambi hanno subito un calo giornaliero a due cifre lunedì scorso.
Altro caso quello del Fidelity Leveraged company stock fund che, come anticipato in apertura, ha chiuso la seduta del 27 gennaio in calo del 7,04%. Questo prodotto ha seguito uno schema simile a quello dell’Etf dell’asset manager Tcw, investendo in Vistra, Constellation, Vertiv e Nvidia. Solo Nvidia ha cancellato 589 miliardi di dollari dal suo valore di mercato nella seduta di lunedì, sottraendo lo 0,8% alla performance del fondo con un calo del 17%. Tre dei fondi nella lista di Morningstar sono infine gestiti da Alger Capital. Di questi, l’Alger Large-Cap Growth Fund ha registrato la performance peggiore, scivolando del 6,03%. Anche in questo caso a favorirne la caduta è stata la sua forte esposizione a titoli come Nvidia e Vertiv, oltre che ad altri colossi dei chip come Broadcast e Taiwan Semiconductor Manufacturing, anch’essi in calo a due cifre.
Gli altri titoli travolti dalla “bufera” cinese
Da evidenziare che il caso DeepSeek non ha innescato un declino generalizzato della tecnologia. Al contrario, alcuni titoli tecnologici hanno brillato lunedì, in particolare quelli legati al software e ai dati, sulla scia delle aspettative di una riduzione dei costi operativi nei loro modelli di business. Come recentemente raccontato da eToro a We Wealth, tra i vincitori della seduta spiccano aziende come Crowdstrike, MongoDB, Atlassian, Workday, Snowflake, Salesforce e Palo Alto Networks. L’altra faccia della medaglia mostra invece come a subire un duro colpo non siano stati solo i titoli tech, considerando che l’intelligenza artificiale coinvolge molteplici settori, dalle utility all’industria. Morningstar sottolinea per esempio come anche alcune azioni di aziende del settore Hvac (sigla che sta per Heating, ventilation and air conditioning, ovvero “riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria”) siano scivolate lunedì.