Un investimento, doppia declinazione
I Certificates investono nell’indice MSCI Europe Select Green, che rappresenta le 50 aziende europee green più capitalizzate, con una declinazione marcata sulla realizzazione di un’economia sostenibile tramite l’utilizzo efficiente di risorse naturali limitate.
I fondi raccolti tramite l’emissione di Green Certificates sono poi utilizzati a supporto del portafoglio di Green Loans di Crédit Agricole CIB: ogni risorsa raccolta come investimento viene prestata da Crédit Agricole Corporate Investment Banking (CACIB) sotto forma di green loans ad aziende che mostrano l’impegno in progetti con prestazioni elevate in termini Esg. CACIB è ad oggi il maggiore emittente di green bond e green certificate al mondo per valori nominali.
Come funziona il certificate
Il certificate, con una soglia minima di ingresso pari a 1.000 euro, durata 5 anni e un livello di capitale protetto a scadenza dell’85%, opera corrispondendo un premio annuale potenziale dello 0,4% per i primi 4 anni di vita dello strumento qualora l’indice sottostante di riferimento risulti, alla data di osservazione, al di sopra del 50% del suo valore iniziale. A scadenza, se la performance dell’indice alla data di osservazione finale è positiva, il certificate rimborsa il prezzo di emissione maggiorato della performance dell’indice. Se invece la performance dell’indice alla data di osservazione finale è negativa, il prodotto prevede un rimborso pari al prezzo di emissione decurtato della performance dell’Indice. Tale importo, in ogni caso, non può mai essere inferiore all’85% del prezzo di emissione iniziale.
“L’emissione, avvenuta in data lunedì 15 febbraio, ha avuto un successo oltremodo positivo” ha sottolineato Mario Buquicchio, Head of Wealth Management di Crédit Agricole Italia. “Considerata la grande richiesta, non è da escludere una chiusura anticipata rispetto alla data inizialmente fissata a metà marzo”.
La Sostenibilità nell’asset management
Oltre alla divisione CACIB, Crédit Agricole Italia conta dell’esperienza di Amundi, asset manager del gruppo, che da anni lavora nella direzione della sostenibilità (nel 2006 fu uno dei membri fondatori dei PRI delle Nazioni Unite) e che prevede il raggiungimento di obiettivi ambiziosi al 2021: portare l’intera gamma dei fondi Amundi ad essere 100% Esg compliant, rispetto al 40% del 2020. L’azienda gestisce oggi oltre 300 miliardi di euro in investimenti green & socialmente responsabili.
Expertise Esg in ambito vita
Crédit Agricole può contare inoltre sulla professionalità di Crédit Agricole Vita, compagnia assicurativa del gruppo in Italia, con la quale, ha ricordato Buquicchio, “alla fine del 2020 abbiamo lanciato una nuova polizza multi-ramo (CA Fiducia Sostenibile) ispirata ai principi di sostenibilità”. La polizza risponde alle esigenze di allocazione della liquidità, abbinando ad una polizza ramo primo una parte di fondi interni orientati a temi Esg, in particolare sull’ambiente e sulle società.
Crédit Agricole Italia, impegno a tuttotondo
All’interno di un discorso di più ampio respiro, l’impegno di Crédit Agricole nell’ambito della sostenibilità non si limita alla sola emissione di prodotti finanziari per il finanziamento di opere sostenibili, ma agisce trasversalmente.
“Il gruppo ha un Dna verde per definizione” ha aggiunto Buquicchio. “Sono molteplici le iniziative che hanno aiutato i territori in Italia ad accompagnare i singoli settori verso una dimensione più sostenibile”. Ne è esempio CrowdForLife, la piattaforma di crowd funding creata da Crédit Agricole, punto di incontro per iniziative del terzo settore. Un secondo esempio, più tangibile, arriva dalla bioediliza e, in particolare dal quartier generale Green Life di Parma, uno dei quattro centri direzionali in Italia con certificazione Leed platinum.