Arte Moderna e Contemporanea per Il Ponte e Finarte e Design per Cambi sono i dipartimenti che hanno fatturato di più nelle aste del primo semestre dell’anno. Buona la crescita nel settore dei beni di lusso come gioielli e orologi che consolidano la tendenza in auge a livello internazionale. Molto attivi i clienti esteri nelle aggiudicazioni: tra i Paesi più interessati agli incanti locali ci sono soprattutto Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Svizzera e Cina (con un incremento al 41% del valore totale del venduto all’estero per Cambi). Vediamo nel dettaglio le vendite del primo semestre nelle tre case d’asta esaminate
Cambi
Cambi Casa d’Aste, che nel 2022 è stata la prima casa d’asta d’Italia, ha chiuso il primo semestre 2023 con un fatturato di 20.117.728 euro in calo rispetto al record del primo semestre 2022 pari a 24.136.000 euro. Il dipartimento di Design è quello ha conseguito le vendite maggiori con un risultato di 3,6 milioni di euro (3,9 nel 2022), seguito dal dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea con 2,5 milioni di euro e che conferma il risultato dell’anno scorso. Al terzo posto troviamo il dipartimento di Dipinti e disegni antichi che ha generato 2,3 milioni. Seguono il dipartimento di Antiquariato e quello di Gioielli entrambi con un fatturato di 2,2 milioni di euro mentre quello degli Orologi da Polso e da Tasca ha chiuso il semestre con un risultato di 1,7 milioni. A mancare questo in primo semestre è la Numismatica che l’anno scorso aveva raggiunto vendite per 4,1 milioni di euro. Tra i dieci lotti che hanno superato i 100 mila euro nel primo semestre di Cambi troviamo l’opera “John Fitzgerald Kennedy”, 1961/63, di Sergio Lombardo venduta per 162.600 euro, la “Testa di bimbo”, 1887-1889, di Medardo Rosso a 120.100 euro, gli orologi Royal Oak di Audermars Piguet e Chrono monopulsante in platino di Daniel Roth venduti rispettivamente a 112.600 e 137.600 euro,
Il Ponte
Il fatturato del primo semestre 2023 dichiarato dalla casa è stato di 19,7 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo 2022 (16.749.362 euro). Primo dipartimento è quello di Arte Moderna e Contemporanea con un totale di 6,5 milioni di euro (6,1 milioni nel primo semestre 2022). A seguire le vendite di gioielli che hanno realizzato nel periodo il record assoluto per la casa di 6,2 milioni di euro trainate dalla vendita della Collezione Agrati in cui hanno brillato una demi parure a conchiglia in oro e platino con diamanti di Bulgari battuta per 378 mila euro e un anello in oro bianco con diamante ottagonale fancy di 29,35 carati rifinito con altri diamanti di battuto per 327.600 euro. A chiudere, il dipartimento di Antico che ha realizzato invece 3,6 milioni di euro nel periodo considerato.
Finarte
La casa dichiara il migliore fatturato di sempre nel periodo di riferimento: quasi 12 milioni di euro, in crescita rispetto al realizzato nel primo semestre 2022 (9,5 milioni di euro). Il dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea e quello di gioielli hanno conseguito i volumi maggiori per valore del venduto rispettivamente con 3,5 milioni di euro per il primo e 3 milioni di euro per i gioielli. I lotti migliori del primo semestre sono stati il dipinto “Gatto con topo”, 1952-1962, di Antonio Ligabue battuto per 223.700 euro, un gruppo scultoreo in terracotta dipinta raffigurante Perseo e Andromeda, Scuola italiana del XVII secolo venduto a 199.300 euro e un’automobile Alfa Romeo modello 6C 2500 Sport, 1949, battuta per 116.500 euro.
Foto apertura, Il Ponte: Anello in oro bianco con diamante ottagonale fancy color champagne, di ct. 29,35, rifinito con altri diamanti. Aggiudicato per 327.600 euro