L’Italia è tra i paesi che hanno sofferto lo scorso anno i peggiori danni da eventi atmosferici, insieme a Grecia, Croazia, Slovenia e Nuova Zelanda
Aon: “Tutte le principali compagnie hanno iniziato ad apportare correttivi al rialzo su tariffe e franchigie. Dovremmo essere nell’ordine del +5/10%”
Ondate di calore estreme, inondazioni, incendi: il cambiamento climatico continua ad avanzare, mostrando i suoi effetti anche sulle tasche dei cittadini e delle cittadine. Specialmente se proprietari di immobili. Ma partiamo da alcuni dati.
Secondo l’ultima analisi annuale di Aon, dal titolo 2024 Climate and catastrophe insight, l’Italia è tra i paesi che hanno sofferto lo scorso anno i peggiori danni da eventi atmosferici, insieme a Grecia, Croazia, Slovenia e Nuova Zelanda. Si parla di perdite economiche a livello nazionale che si aggirano intorno ai 17 miliardi di dollari. Basti pensare all’alluvione dello scorso marzo in Emilia Romagna, che ha causato danni per circa 10 miliardi di dollari, oppure alle grandinate di luglio nel Nord Italia, dove gli indennizzi assicurativi hanno raggiunto la quota record di 4 miliardi. E non è finita qui. Secondo Aon, intercettata da We Wealth, è lecito aspettarsi un ulteriore peggioramento di tali eventi da qui ai prossimi anni, tenuto conto che le perdite finora accantonate superano di più del 20% la media del XXI secolo.
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Rialzi su tariffe e franchigie nell’ordine del +5/10%
Per chi possiede un immobile, in questo contesto, risulta “essenziale pianificare i propri investimenti considerando le evoluzioni di breve, medio e lungo termine dei principali rischi legati al cambiamento climatico e dotarsi di strumenti di mitigazione e trasferimento assicurativo”, fanno sapere da Aon. C’è però un tema di costi di cui tenere conto. In Italia, in particolare, Aon dichiara che tutte le principali compagnie hanno iniziato ad apportare correttivi al rialzo su tariffe e franchigie; si calcolano approssimativamente rialzi nell’ordine del +5/10%. E nel resto del mondo la situazione non sembrerebbe essere più rosea. Stando a quanto risulta al Financial Times, è sempre più difficile infatti ottenere una copertura assicurativa per la casa a prezzi accessibili. In Australia, secondo l’Actuaries Institute, il più grande aumento annuale dei prezzi registrato negli ultimi due decenni ha lasciato 1,24 milioni di famiglie alle prese con quello che il quotidiano economico-finanziario britannico definisce “lo stress da accessibilità dell’assicurazione sulla casa”, a fronte del milione dell’anno precedente.
Quanto costa assicurare una casa dalle calamità naturali
L’aumento dei premi assicurativi viene definito come una sorta di “prezzo del carbonio” per i consumatori. Ma quanto costa attualmente, tornando all’Italia, assicurare una casa dalle calamità naturali? “Il premio assicurativo di una polizza abitazione dipende da diversi fattori quali ad esempio il massimale e la zona territoriale”, spiegano da Aon. “Mediamente, sulla base dei prodotti che abbiamo a disposizione, abbiamo verificato che il costo di una copertura per una dimora abituale si orienta in un range tra i 370 e i 460 euro lordi. La garanzia eventi catastrofali (terremoto, alluvione ed eventi atmosferici) pesa oltre il 50% del totale premio. Altro elemento rilevante è costituito dagli scoperti e minimi che vengono applicati alle singole garanzie. Mediamente la nostra offerta prevede range di scoperti che variano tra il 10% e il 15% con un minimo di 500/750 euro a seconda della zona territoriale”.
Polizze obbligatorie su immobili con Superbonus 110%
In aggiunta alle motivazioni legate alla protezione del proprio patrimonio, resta infine da evidenziare che l’obbligo di copertura dei rischi catastrofali è stato introdotto dal Dl 212/2023 anche per chi ha usufruito del Superbonus 110% in territori colpiti da eventi sismici e per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza. “L’obbligo decorrerà dopo un anno dalla conclusione dei lavori collegati al 110%. Maggiori dettagli saranno forniti con un apposito decreto del ministro dell’Economia e delle finanze e del ministro delle Imprese e del made in Italy”, dichiarano da Aon.