Azimut ha stretto una partnership strategica con Lycian Capital Partners, una società di private equity indipendente focalizzata sulle opportunità high-growth del mid-market in Turchia
Medda a We Wealth: “Il nostro obiettivo è sempre quello di creare valore per tutti i nostri clienti e per farlo è necessario anche sapere intraprendere nuove strade, come quella degli investimenti nei private market che stiamo presidiando da alcuni anni prima in Italia, poi negli Stati Uniti e ora anche in Turchia”
Dalla Silicon Valley alla Turchia, con un focus sempre sui private market. A circa una settimana di distanza dall’annuncio dell’acquisizione di una quota in Sanctum Altriarch investment management, gestore specializzato nel venture debt basato tra Palo Alto (California) e Charleston (Carolina del Sud), il 21 dicembre Azimut ha infatti stretto una partnership strategica con Lycian Capital Partners, una società di private equity indipendente focalizzata sulle opportunità high-growth del mid-market in Turchia.
La crescita del gruppo Azimut nei private market
“Il nostro obiettivo è sempre quello di creare valore per tutti i nostri clienti e per farlo è necessario anche sapere intraprendere nuove strade, come quella degli investimenti nei private markets che stiamo presidiando da alcuni anni prima in Italia, poi negli Stati Uniti e da oggi anche in Turchia”, ha dichiarato a We Wealth Giorgio Medda, ceo del gruppo Azimut e global head of asset management & Fintech. Le due operazioni seguono, infatti, agli investimenti in asset manager americani ed europei specializzati nei mercati privati, quali HighPost Capital, Kennedy Lewis, Pathlight Capital, Broadlight Capital, RoundShield Partners e Sanctum Altriarch Investment Management, e offre un’ulteriore diversificazione dell’offerta globale di Azimut in queste nuove asset class.
La presenza di Azimut in Turchia
L’operazione in Turchia è avvenuta attraverso la controllata turca Azimut Portföy Yönetimi e prevede che la società presieduta da Pietro Giuliani realizzi un investimento azionario diretto in Lycian Capital, con un apporto di capitale permanente per far crescere il business in futuro, e un sostanziale impegno di capitale a favore dei fondi gestiti da Lycian.
“In Turchia abbiamo raggiunto una posizione di leadership nel risparmio gestito e questo ci consente di lavorare con clienti privati e istituzionali con un significativo potenziale di allocazione nelle strategie di investimento nei private market”, ha proseguito a dire Medda a We Wealth.
Questa mossa avviene a 10 anni di distanza dall’ingresso di Azimut per la prima volta nel Paese. Era infatti il 2012 quando Azimut ha avviato le attività in Turchia, investendo nella promozione di un team locale che comprende professionisti degli investimenti e una rete distributiva proprietaria di consulenti finanziari focalizzati esclusivamente su soluzioni di asset management per la clientela locale.
“È significativo che la partnership tra Lycian e Azimut Portföy venga siglata nel 2022, quando ricorre l’anniversario dei 10 anni di presenza del gruppo in Turchia – ha commentato Medda – Abbiamo l’ambizione di supportare la crescita dell’economia turca promuovendo investimenti privati nell’economia reale con investitori locali e stranieri. Questa partnership testimonia la nostra convinzione che la Turchia sia una delle destinazioni mondiali di investimento più attrattive”.
Oggi Azimut Portföy è la più grande società indipendente del risparmio gestito in Turchia con una quota di mercato del 6% e masse in gestione pari a oltre 2 miliardi di dollari. Dal canto suo, Murat Salar, chief executive officer di Azimut Portföy, ha commentato: “Ora entriamo nell’ecosistema del private equity turco con Lycian Partners, un partner con dei talenti e delle qualifiche in cui riponiamo piena fiducia. Ancora una volta scriveremo assieme una nuova storia di successo contribuendo direttamente allo sviluppo e alla crescita della Turchia, così come del private equity turco, che crediamo abbia un grande potenziale”.
Le ultime mosse di Azimut in Usa nei private market
Pochi giorni prima, il 13 dicembre, attraverso la sua controllata statunitense Azimut Alternative Capital Partners, il gruppo Azimut aveva siglato un accordo per l’acquisizione di una partecipazione di minoranza in Sanctum Altriarch Investment Management, gestore nato nel 2022 specializzato nel venture debt. Si tratta infatti di un gestore emergente di private credit che si focalizza in prestiti senior e subordinati con taglio da 10 a 50 milioni di dollari, principalmente in società tecnologiche con enterprise value compreso tra 50 milioni e 1 miliardo di dollari già investite da operatori di venture capital.
Tra i vari motivi, il potenziale di crescita. “Il venture lending continua a essere un segmento del credito privato poco servito e poco commercializzato, presentando quindi una significativa opportunità di crescita considerata l’attuale fase di mercato”, ha spiegato la società.