Il margine operativo raggiunge i 307,5 milioni di euro nel primo semestre, in crescita del 25% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
Doris: “Molto significativo per il conto economico il contributo del margine da interessi, a testimonianza di un ottimo posizionamento del portafoglio impieghi”
Banca Mediolanum chiude i primi sei mesi dell’anno con un margine operativo pari a 307,5 milioni di euro in crescita del 25% su base annua, registrando un record semestrale assoluto. L’utile netto si porta sui 237,9 milioni, in flessione dell’11,5% “unicamente a causa del titolo Nexi detenuto nel portafoglio valutato al fair value”, precisa l’istituto di Basiglio.
La raccolta netta in prodotti gestiti (pari a 3,12 miliardi) ha consentito alle commissioni ricorrenti di toccare i 734,7 milioni di euro, in aumento del 5% rispetto al 30 giugno 2021. Il margine da interessi cresce nello stesso periodo del 26% a 163,8 milioni di euro. Tra le altre voci dei risultati economico-finanziari semestrali si segnala il patrimonio amministrato, che raggiunge i 100,8 miliardi di euro in calo del 7% rispetto alla fine dello scorso anno e dell’1% rispetto al 30 giugno scorso. Gli impieghi alla clientela retail toccano i 15,4 miliardi di euro, incassando un incremento del 7% rispetto al 31 dicembre 2021 e del 16% su base annua. Il peso dei crediti deteriorati netti sul totale crediti del Gruppo guidato dall’amministratore delegato Massimo Doris si blocca allo 0,72%.
“Quello appena concluso è in termini sostanziali e qualitativi un semestre straordinariamente positivo poiché i risultati sono stati raggiunti in un contesto geopolitico e macroeconomico di grande difficoltà e incertezza”, osserva Doris. “Molto significativo per il conto economico il contributo del margine da interessi, a testimonianza di un ottimo posizionamento del portafoglio impieghi, pronto a beneficiare del rialzo dei tassi. Sottolineo anche gli eccellenti flussi di raccolta netta gestita, totalmente azionaria, e quindi ancor più rilevante considerando le fasi avverse dei mercati. Il business del credito continua a progredire con un portafoglio di oltre 15 miliardi, di ottima qualità, ben diversificato ed equilibrato”. In questo ambito, precisa, risulta “notevole anche il contributo di Prexta”, realtà specializzata nel consumer credit.
Passando ai principali risultati commerciali, la raccolta netta totale nel semestre si attesta dunque sui 4,34 miliardi di euro. La raccolta netta gestita, come anticipato, tocca i 3,12 miliardi a fronte dei 3,30 miliardi dei primi sei mesi del 2021. I crediti erogati raggiungono gli 1,91 miliardi di euro. I premi assicurativi delle polizze protezione risultano infine in crescita del 14% per un totale di 87,5 milioni di euro. “Prosegue bene l’acquisizione di clienti ma stavolta mi preme soprattutto segnalare l’aumento del numero dei family banker, in crescita di 185 consulenti in soli sei mesi”, conclude Doris. Complessivamente, al 30 giugno 2022 si contano infatti 5.947 family banker (+3% rispetto al 31 dicembre 2021) e 2.352.000 clienti (+2%).