Il nome, quando si parla di business, spesso – se non sempre – fa la differenza. Nell’universo dei consumi infatti le persone vengono calamitate da un prodotto all’altro per via del magnetismo che godono certi brand. Tuttavia per la stessa natura intangibile del marchio, determinarne il valore finanziario è un compito difficile. Non per Brand Finance, che ha stilato la classifica dei 500 brand più forti del 2022, riportata in un’infografica di VisualCapitalist.
Apple saldamente in testa
Con un aumento del 35% rispetto al rapporto dello scorso anno, Apple mantiene il primo posto nella classifica dei marchi di maggior valore al mondo, con un valore totale del marchio di 335,1 miliardi di dollari. Si tratta del valore del marchio più alto mai registrato nella storia del rapporto Global 500, che viene pubblicato ogni anno dal 2007. Apple domina il mercato degli smartphone, soprattutto negli Stati Uniti, dove oltre il 50% degli smartphone in funzione è un iPhone. Dopo Apple, al secondo posto c’è Amazon con un valore del marchio di 350,3 miliardi di dollari. Questo dato non sorprende, visto che il gigante tecnologico si è spesso trovato a fare da collante con Apple nella classifica e si è addirittura piazzato al primo posto nelle precedenti edizioni del rapporto.
Un altro brand degno di nota è quello di TikTok. L’azienda di social media ha registrato un aumento del 215% del valore del suo marchio rispetto all’anno precedente, diventando così il marchio con la crescita più rapida dell’intero elenco. Tra il 2019 e il 2021, la piattaforma ha visto la sua base di utenti salire alle stelle, passando da 291,4 milioni a 655,9 milioni in soli due anni. Se questa crescita continuerà, TikTok potrebbe raggiungere quasi un miliardo di utenti entro il 2025, secondo le proiezioni di Insider Intelligence.
I settori dal maggiore valore
Oltre un terzo dei marchi presenti nella lista rientra nel settore tecnologico e dei servizi. Complessivamente, i brand di questa categoria valgono 2.000 miliardi di dollari. Seguono i media e le telecomunicazioni, settore che annovera nomi quali Google, Facebook e WeChat e che pesa sui primi 100 brand il 19%. La pandemia ha indubbiamente favorito la crescita di questi marchi, in quanto è stato un fattore che ha fatto aumentare considerevolmente il consumo di media. Ad esempio, nei primi nove mesi del 2021, l’utilizzo giornaliero di Snapchat è cresciuto del 77%. Nonostante l’aumento della trazione tra gli utenti, vale la pena notare che l’azienda sta ora risentendo del fatto che gli inserzionisti iniziano a ignorare l’app a causa delle preoccupazioni legate alla recessione. Nel settore finanziario spiccano i nomi delle cinesi ICBC, China Construction Bank, Agricoltural Bank of China. Al 30esimo posto, con un valore di 45,2 miliardi di dollari, si posiziona il gruppo tedesco Allianz. Tra le banche americane compaiono Bank of America (36,7), Chase (30,1), Wells Fargo (30,1), Jp Morgan (28,9).