Una decisione che pare sia diventata di moda: tra i personaggi pubblici italiani che hanno fatto questa scelta ricordiamo anche l’attore e regista Luca Barbareschi che ha annunciato in tv a La Vita In Diretta che non lascerà alcuna eredità ai suoi cinque figli.
Queste dichiarazioni hanno suscitato perplessità e commenti di vario tipo, ma è necessario ricordare che, comunque la si pensi, è meglio decidere in vita delle sorti del nostro patrimonio quindi pensare a pianificare il post mortem …e qui qualcuno starà già facendo gli scongiuri.
Sì, perché a dispetto dell’argomento importantissimo che, continuo a ripetere, andrebbe affrontato in vita attraverso l’aiuto di un consulente patrimoniale che ci prospetterà gli strumenti più adeguati alle nostre necessità, come usualmente e razionalmente si fa nel mondo anglosassone, in Italia si continua a non voler affrontare il tema o a posticiparlo…
Pensare e pianificare il post mortem è volere bene a noi stessi e ai nostri cari predisponendo quanto opportuno alle loro esigenze.
Scegliere con l’aiuto di un consulente come usualmente e razionalmente si fa nel mondo anglosassone potrebbe essere d’aiuto per decidere serenamente.
Spesso infatti, riguardo alla tutela del nostro patrimonio, commettiamo degli errori per eccessivo ottimismo (overconfindence) o sovrastima delle nostre competenze e non lasciamo spazio a un confronto con un consulente che ci può aiutare a evitare errori, consigliandoci l’utilizzo di strumenti adeguati alla tutela del patrimonio.