Tutti gli imprenditori sono fisiologicamente chiamati a pensare alla propria successione aziendale che può concretizzarsi anche in cessione dell’attività, quando non sia possibile pianificare il passaggio generazionale o se prevale la volontà di monetizzare. L’importanza assunta da questo tema è evidenziata dai dati sulle fusioni e acquisizioni delle aziende negli ultimi dieci anni nel mercato italiano: se nel 2012 si sono registrate 340 operazioni di M&A per circa 26 miliardi di euro, nel 2022 si è raggiunto il massimo storico di 1.271 operazioni per un controvalore di 86 miliardi di euro. Il 2023 segna una battuta di arresto in termini di corrispettivi (circa 30 miliardi), ma conferma l’alto numero di operazioni (1.219) a testimonianza di un fenomeno non più limitato ai big deals.
Vendere o meno l’azienda e qual è il momento giusto per farlo? Queste le domande spesso poste dai clienti imprenditori che cercano il supporto di un partner affidabile e competente per una delle decisioni più importanti da prendere secondo gli esperti UniCredit. L’approccio primario e più coerente è di indagare sulla possibile continuità tra le generazioni nella gestione dell’azienda. Un evento che va pianificato laddove il dominus ed eredi interessati e capaci di continuare l’attività imprenditoriale vogliano partecipare a quello che ci piace definire “coinvolgimento generazionale” prima ancora che “passaggio”.
Altro aspetto da esaminare è se l’azienda ha assunto un’evoluzione tale da avere alla guida manager capaci, con interessi allineati a quelli della famiglia, permettendo di posizionare le successive generazioni nel ruolo di soci consapevoli e artefici della strategia di lungo periodo. Non da ultimo è da analizzare il settore in cui l’azienda opera per valutarne i piani di crescita. In questa analisi il team di Wealth Advisory UniCredit affianca le famiglie imprenditoriali approfondendo con ogni membro obiettivi ed esigenze future, individuando il miglior percorso per strutturare al meglio il passaggio generazionale della gestione e/o della proprietà aziendale.
Qualora le strade della continuità familiare risultino non percorribili, la via della cessione può essere quella più opportuna se corroborata da una corretta strategia di uscita. Migliore è la pianificazione, maggiori sono le possibilità di realizzare operazioni di successo, nella consapevolezza che la cessione di un’azienda è il risultato di un processo che va attentamente organizzato e che ha tempi di realizzazione spesso pluriennali.
La preparazione alla vendita richiede infatti competenze specifiche ed è influenzata sia da elementi “hard” legati alle caratteristiche aziendali e alla sua struttura patrimoniale – come la struttura legale e organizzativa, le caratteristiche industriali di produzione e vendita o il posizionamento sul mercato -; sia da elementi “soft”, relativi al lato umano ed emotivo della proprietà. Il supporto dei nostri professionisti di Business Advisory facilita l’analisi della situazione aziendale nel suo complesso, indicando una strategia ottimale in ogni passaggio.