Ora che guardando fuori dalla finestra si vedono gli alberi iniziare a fiorire e le giornate allungarsi, la mente vola subito verso le vacanze, che siano quelle estive o, ancora più vicine, quelle pasquali. Così, dopo una giornata di lavoro si passa la serata ad immaginare i viaggi che ci aspettano e le compagnie aeree migliori con cui viaggiare. Viaggiare in aereo, a pochi anni dalla pandemia, è tornata la normalità.
In effetti, già lo scorso anno può essere considerato un anno storico per il settore dell’aviazione, con le diverse compagnie aeree che hanno offerto oltre 5,85 miliardi di posti su voli di linea in tutto il mondo, superando del 2% il dato record del 2019.
Una simile crescita non è interessante solo in prospettiva delle vacanze estive, ma anche in ottica di investimento. Le compagnie aeree continuano a crescere e grandi nomi come Lufthansa e EasyJet occupano sempre più spesso un posto privilegiato nel portafoglio degli investitori.
Per chi crede nella forza di questo settore, c’è un nuovo strumento di investimento: un certificato multi cedola fissa con Barriera al 50% targato Vontobel, che fa parte dell’ultima emissione lanciata a metà marzo. In poche parole, si tratta di un certificato di investimento che prevede premi mensili fissi dello 0,90%, con un rendimento annuo del 10,80% e la possibilità di rimborso anticipato a partire da settembre 2025.
Più nel dettaglio, il certificato in questione (ISIN DE000VG7WPC9) permette di prendere posizione in maniera indiretta su un paniere di tre azioni internazionali operanti nel settore aereo: ovvero comprende la compagnia tedesca Lufthansa, il colosso franco-olandese Air France KLM e la compagnia low cost EasyJet. In questo modo, a fronte di un impiego di denaro limitato, si investe su un gruppo di tre aziende europee riconducibili al settore travel.
Caratteristiche principali
Il certificato, che fa parte di una nuova famiglia di 9 panieri di azioni, permette di investire in maniera indiretta sui principali nomi del settore aereo, offrendo da una parte un rendimento annuo incondizionato del 10,80%, quindi indipendente dall’andamento del mercato, e dall’altra un forte sistema di protezione dell’investimento a scadenza, ovvero una barriera posta al 50%.
Nel dettaglio, guardando ai rendimenti, il certificate prevede premi mensili incondizionati dello 0,90% a partire da aprile 2025. Per quanto riguarda, invece, la protezione parziale del capitale, lo strumento presenta una barriera monitorata a scadenza pari al 50%, in grado quindi di tollerare discese dei titoli sottostanti fino a -50% rispetto al prezzo di riferimento iniziale. In caso di evento barriera, l’importo finale corrisposto all’investitore verrà calcolato in base alla performance negativa del sottostante con la peggiore performance.
Il certificato, così come la serie, ha una durata biennale, con scadenza fissata al 15 marzo 2027. Tuttavia, è prevista la possibilità di rimborso anticipato a partire da settembre 2025, con un livello Autocall decrescente del 5% semestrale: si inizia dal 100% del valore di riferimento iniziale per poi scendere progressivamente fino al 90%.
Come funziona la nuova emissione
Passando dalla teoria alla pratica, gli scenari alle date di valutazione intermedie, che si susseguono con cadenza mensile, sono due: Se, nelle date di valutazione intermedie (da settembre 2025), tutti i sottostanti sono pari o superiori al livello Autocall, il certificato si estingue anticipatamente e l’investitore riceve il valore nominale (100 euro) più il premio mensile dello 0,90%; se invece anche solo una delle tre azioni sottostanti si trova al di sotto del Livello Autocall, il prodotto non si estingue e continua a pagare le cedole mensili incondizionate.
Anche a scadenza, il 15 marzo 2027, gli scenari possibili per gli investitori sono due:
- Se tutte e tre le azioni sottostanti sono pari o superiori alla barriera posta al 50%, l’investitore riceve il valore nominale (100 euro), oltre al premio mensile dello 0,90%. Nello specifico, i diversi livelli barriera da osservare a scadenza sono: 3,626 euro per Lufthansa; 2,395 sterline per EasyJet e 5,042 euro per Air France KLM.
- Se invece anche solo uno dei titoli sottostanti quota al di sotto della barriera a scadenza, l’investitore riceve un importo commisurato alla performance negativa dell’azione con la peggiore performance e conseguente perdita sul capitale investito.
Da osservare, infine, che una delle tre azioni sottostanti di questo certificato non è in euro, EasyJet che è in sterline, ma non è un problema. Infatti, lo strumento gode dell’opzione Quanto, ovvero i sottostanti in valuta diversa dall’euro non sono esposti al rischio di variazione dei tassi di cambio.
Una gamma molto ampia che non si ferma al settore aereo
Guardando invece all’intera gamma dei nuovi certificati multi cedola fissa, i premi mensili fissi vanno da un minimo dello 0,90% fino a un massimo dell’1,25%, per un rendimento annuo che può arrivare quindi al 15%. Le tematiche spaziano dalle nuove tecnologie, come Nvidia e Intel, fino alle banche italiane di Piazza Affari, passando anche per il settore automobilistico, sanitario e, chiaramente, aereo.
Rischio Emittente
Gli investitori sono esposti al rischio che l’Emittente (Vontobel Financial Products GmbH, Francoforte sul Meno) o il Garante (Vontobel Holding AG, Zurigo) non risultino in grado di adempiere ai propri obblighi in relazione al prodotto. È possibile una perdita totale del capitale investito. In quanto titoli di credito, i prodotti non sono soggetti ad alcuna protezione dei depositi.
Rischio di mercato
Gli investitori devono tenere presente che l’andamento dei prezzi delle azioni delle società sopra menzionate è influenzato da molti fattori imprenditoriali, ciclici ed economici, che dovrebbero essere presi in considerazione al fine di formarsi un’idonea opinione sul mercato. Il prezzo delle azioni potrebbe muoversi diversamente rispetto alla previsione degli investitori, portando a perdite di capitale. Inoltre, i rendimenti passati e le opinioni degli analisti non sono un indicatore per i rendimenti futuri.
Rischio di cambio
Qualora il prodotto abbia come sottostante/i titoli non quotati in Euro, il valore del prodotto dipenderà anche dal tasso di cambio tra la valuta straniera e l’Euro nel caso in cui il prodotto non abbia una copertura (opzione quanto).