Per soddisfare le esigenze di rendimento e diversificazione della clientela più evoluta, Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking spinge nel segmento dei mercati privati (private market). E lo fa, mettendo a disposizione della sua clientela high net worth individual (Hnwi) e ultra high net worth Individual (Uhnwi) un’esclusiva proposta di investimento nell’ambito del private debt, attraverso una finestra di collocamento riservata, che fa leva sulla capacità di selezionare opportunità di valore per la clientela particolarmente sofisticata.
Si tratta di iCapital Cvc Capital Solutions III, un nuovo fondo alternativo (attualmente in fase di collocamento fino a fine settembre), che rappresenta un’opportunità di investimento in un segmento di forte crescita come quello del private debt (area che detiene masse globali gestite per 1.600 miliardi di dollari e rappresenta il 12% del totale dei mercati non quotati, con un tasso di crescita medio annuo del 14%, nel periodo 2006-2023).
Il nuovo fondo, che punta a ricercare rendimenti elevati ma con un rischio prossimo al credito, prevede un investimento minimo di 250.000 euro ed è focalizzato su un’ampia varietà di settori (tra cui tecnologia, servizi finanziari, servizi al consumo e salute), investendo principalmente su strumenti di debito junior europei negoziati privatamente sul mercato primario
Il ruolo crescente dei private market nei portafogli della clientela più evoluta
Nel corso degli ultimi anni, gli investimenti nei mercati privati e nell’economia reale rappresentano per la clientela più patrimonializzata un’opportunità strategica, capace di soddisfare la ricerca di rendimento e diversificazione. E proprio in un’ottica di diversificazione, l’investimento nei private market è cresciuto nel corso del tempo, fino ad arrivare a coprire, mediante, anche quote del 10-20% nei portafogli più importanti.
Ma quali sono le mosse di Fideuram-Ispb nel settore dei private market?
Ecco le risposte che Gianluca Serafini, già responsabile area di coordinamento marketing, prodotti e modello di business di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking (Fideuram-Ispb), ha rilasciato a We Wealth in quella che è la sua prima intervista al mondo finanziario nella nuova veste anche di condirettore generale dell’istituto.
Mercati privati e scenario di taglio dei tassi di interesse
Dott. Serafini, come si inserisce il lancio di questo nuovo prodotto in uno scenario di taglio dei tassi e ampliamento dello spread tra componente liquida e illiquida?
Negli ultimi anni il nostro impegno è stato quello di offrire alla clientela soluzioni di private market in modo continuativo, grazie a partnership consolidate e due piattaforme di servizi che ci hanno consentito di selezionare interessanti opportunità in genere accessibili solo ai clienti istituzionali. Il risultato di questo impegno è che solo quest’anno abbiamo già offerto diverse soluzioni esclusive che hanno riscosso l’interesse dei clienti con esigenze più sofisticate.
In questo senso, non vediamo i private market esclusivamente come una risposta tattica al contesto di mercato, ma come un investimento con un orizzonte di lungo periodo in grado di integrare portafogli ben diversificati dei nostri clienti e di migliorarne il profilo rischio rendimento.
Interessante è commentare alcuni dati di una recente ricerca, che mostrano come negli ultimi anni la generazione di valore da parte delle aziende avvenga ormai in modo più significativo nella fase precedente alla quotazione ed è proprio questo valore che vogliamo mettere a disposizione dei nostri clienti. L’appartenenza a un grande gruppo e la leadership nel private banking ci garantiscono un punto di osservazione privilegiato per individuare partner e settori che riteniamo particolarmente promettenti e interessanti.
Caratteristiche dei mercati privati
Quali vantaggi offrono i private market?
Le soluzioni in private market, grazie alla loro decorrelazione dai mercati quotati e alle interessanti prospettive di rendimento, consentono di integrare ulteriormente portafogli già ben diversificati.
In Italia i private market sono stati introdotti in tempi relativamente recenti, soprattutto se in confronto ad altri parti del mondo, ma hanno avuto un trend di crescita molto interessante. In Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking siamo partiti diversi anni fa, quindi i nostri clienti sono abituati a parlare di private market con i loro private banker e ci riconoscono expertise e competenze.
La clientela Hnwi e Uhnwi di Fideuram-Ispb
Qual è il portafoglio tipo e l’identikit della vostra clientela Hnwi e Uhnwi?
I clienti Hnwi e Uhnwi hanno portafogli articolati, che vanno dalla componente titoli a soluzioni di risparmio gestito – fondi, gestioni, polizze assicurative. In questi anni, anche i nostri clienti con patrimoni più significativi hanno rinnovato l’interesse per i titoli governativi, ma l’impegno dei nostri private banker è di accompagnarli nella gestione del patrimonio in modo da ottimizzare il profilo rischio-rendimento del portafoglio, nel rispetto dell’orizzonte temporale dell’investimento; quindi, attraverso la costruzione di portafogli multi asset che prevedano una componente azionaria.
Oltre 12.000 clienti hanno già sottoscritto una soluzione di questo tipo. Oggi i private market non sono più un prodotto riservato ai clienti Uhnwi e Hnwi, ma per il regulator, e soprattutto per il nostro modo di fare consulenza, l’investimento in private market deve rappresentare una componente che integra un portafoglio già diversificato.
Per questo, la nostra offerta si differenzia a seconda del cliente e dell’entità del suo patrimonio; abbiamo soluzioni multi-strategy che sono diversificate con un approccio multi-alternativo a partire da 100.000 euro e soluzioni single strategy, che consentono di accedere a expertise e opportunità su specifici temi/settori che vengono riservate a clienti con patrimoni più significativi.
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