Non solo Btp. Per chi vuole investire in obbligazioni sono tante le opportunità offerte anche dalle obbligazioni societarie. Un mondo da esplorare che va approcciato con grande attenzione. Tanti sono gli emittenti che offrono bond con rendimenti tali da ingolosire i risparmiatori che, prima di acquistare, devono soppesare i pro e contro di questi strumenti finanziari.
La spinta dal rialzo dei tassi
Intanto, possiamo dire che il 2023 è stato un anno positivo per gli investimenti in obbligazioni societarie con rating “Investment grade” in Europa. Secondo un’indagine realizzata da Dealogic, nei primi 9 mesi dello scorso anno le emissioni di corporate bond di questo segmento hanno registrato una crescita del 20%, raggiungendo i 774 miliardi di euro. In Italia, sono state soprattutto le banche a trainare il settore dei bond corporate, contribuendo a un incremento superiore all’80% con 47 miliardi di euro emessi nei primi 9 mesi.
I grandi volumi delle obbligazioni societarie
Un successo legato a doppio filo alla rialzo dei tassi d’interesse che ha spinto molte imprese ad approvvigionarsi direttamente sul mercato dei capitali piuttosto che ricorrere al canale bancario. Questo discorso non vale solo per le grandi aziende come Eni o Enel, ma anche per quelle di medie dimensioni. Cerved Rating Agency, infatti, ha effettuato una stima del potenziale di emissione delle imprese non-finanziarie italiane con fatturato tra 30 e 500 milioni di euro da cui è emerso che, tra le oltre 17mila aziende esaminate, ben 770 società potrebbero emettere debito per più di 16,6 miliardi di euro per sostenere gli investimenti e la crescita, senza compromettere il proprio equilibrio economico-patrimoniale.
Che cosa sono le obbligazioni societarie
Ma vediamo meglio a cosa ci riferiamo quando parliamo di questo prodotto. Si tratta di strumenti obbligazionari emessi da società private negoziati su un mercato regolamentato e, a differenza delle obbligazioni governative, sono principalmente soggetti al rischio di credito dell’emittente. Per questo i bond si dividono in Investment grade e High yield in base alla loro rischiosità, misurata dal rating. Questo giudizio è infatti un fattore decisivo per stabilire il rendimento richiesto dal mercato durante il primo collocamento del titolo (mercato primario) ma anche nelle successive quotazioni di prezzo (mercato secondario).
L’importanza fondamentale del rating
Per questo quanto più basso sarà il rating, tanto più elevato sarà il premio (o spread) che la società emittente dovrà pagare per spingere gli investitori a sottoscriverla. Inoltre, nel corso della vita aziendale, può accadere un cambiamento di rating aziendale, che implicherà una variazione dei prezzi di mercato. Come detto, sono due le categorie di obbligazioni corporate. L’Investment grade è un indicatore della qualità creditizia e quindi con Investment grade bond si intendono emissioni che presentano un rating superiore a BBB – nella scala utilizzata dall’agenzia Standard & Poor’s – o a Baa2 in quella di Moody’s. In linea di massima, si tratta di obbligazioni emesse da società di grandi dimensioni, caratterizzate da business stabili e bilanci solidi e che rappresentano un investimento relativamente sicuro e poco rischioso.
Ma ci sono obbligazioni societarie più speculative
Le obbligazioni High yield, invece, hanno un rating inferiore alla BBB- (di solito compreso tra BB+ e CC) e si caratterizzano per un maggior rischio, legato al mancato pagamento degli interessi e del capitale a scadenza. Per questo, un titolo con rating BB sarà più volatile di uno AA, a dimostrazione del maggiore impatto del rischio di credito sui prezzi di mercato per titoli con rating inferiori.
I vantaggi di investire in un corporate bond
Un vantaggio è il flusso di reddito stabile che proviene dai pagamenti degli interessi periodici. I corporate bond di solito hanno rendimenti più elevati rispetto ad altre forme di investimento a reddito fisso, come i titoli di Stato. Inoltre, i consentono agli investitori di diversificare il proprio portafoglio poiché offrono una classe di attività diversa dalle azioni e da altri strumenti finanziari.
I rischi d’investire in corporate bond
Il principale è il rischio di credito, cioè la possibilità che l’azienda emittente non sia in grado di onorare i propri obblighi di pagamento degli interessi o di restituire il capitale alla scadenza. Per questo, prima di investire, bisogna ponderare bene l’acquisto o, meglio ancora, affidarsi a un consulente che conosca bene questo specifico mercato finanziario.