Azimut mette a segno una raccolta netta positiva nel mese di settembre per 787 milioni di euro, per un totale da inizio anno di 6 miliardi
Fineco registra una raccolta netta pari a 515 milioni di euro, a fronte dei 572 milioni dello stesso periodo dello scorso anno
Mossa: “Di fronte alle complessità dei mercati abbiamo ridefinito le linee guida per i prossimi mesi nell’appuntamento strategico di settembre con i nostri banker”
Le big della consulenza dicono addio alla tipica stagionalità estiva che, in particolare nel mese di agosto, aveva influito negativamente sulla raccolta netta (nessuna rete esclusa). Ma continuano a scontare un gap anno su anno, con dati ancora in frenata a settembre rispetto allo stesso periodo del 2021. Si parte dal gruppo guidato dal ceo Gabriele Blei che mette a segno una raccolta netta positiva per 787 milioni di euro a fronte del miliardo dello scorso anno, per una variazione del -21,3%.
Azimut: raccolta netta positiva per 787 milioni
La raccolta netta da gennaio raggiunge in questo modo i 6 miliardi di euro, a fronte di un obiettivo per l’intero anno compreso tra 6 e 8 miliardi. Il 67% della raccolta netta del mese di settembre, in particolare, riguarda prodotti di risparmio gestito. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato tocca nello stesso periodo gli 83,7 miliardi di euro, di cui 53,9 miliardi relativi alle masse gestite. Ricordiamo che lo scorso agosto la raccolta netta aveva sfiorato invece i 322 milioni di euro. “Siamo soddisfatti della forte raccolta netta registrata nel mese di settembre, nonostante un contesto di mercato ancora difficile e sfavorevole”, commenta Blei. “Da evidenziare, inoltre, la crescita del patrimonio totale da inizio anno, malgrado l’andamento fortemente negativo dei mercati. Con 6 miliardi di euro di raccolta netta realizzata in nove mesi, abbiamo già raggiunto il livello inferiore del nostro obiettivo di 6-8 miliardi di euro per l’intero anno e guardiamo con fiducia verso l’ultimo trimestre del 2022”.
Fineco, Foti: “Risultato positivo alla luce dei mercati”
Fineco registra invece nel mese di settembre una raccolta netta pari a 515 milioni di euro, a fronte dei 343 milioni di agosto 2022 e dei 572 milioni di settembre 2021 (in quest’ultimo caso si parla di una variazione del -9,9%). La componente gestita si attesta sui 223 milioni, quella amministrata sui 412 milioni mentre quella diretta risulta negativa per 120 milioni. Si stimano ricavi del brokerage per 15 milioni di euro, quasi il 30% in più rispetto alla media mensile del periodo 2017-2019. “Il solido dato della raccolta relativo al mese di settembre è particolarmente positivo alla luce della complessa situazione sui mercati”, osserva anche Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale di Fineco. “La tendenza a investire la liquidità trova conferma nella crescita della componente amministrata, che evidenzia il continuo sviluppo di una platea di investitori attivi interessati a un’interazione diretta con i mercati. A questo proposito, è da sottolineare il buon risultato del brokerage, i cui ricavi si mantengono strutturalmente più elevati rispetto alla media degli anni precedenti alla pandemia”.
Banca Generali, flussi indirizzati verso i conti amministrati
Nel caso di Banca Generali si parla di una raccolta netta totale a settembre di 262 milioni di euro, che si confrontano con i 206 milioni del mese precedente e con i 412 milioni dello stesso periodo dello scorso anno (per una variazione anno su anno del -36,4%). I flussi risultano indirizzati soprattutto verso i conti amministrati e i conti correnti, rispettivamente per 255 milioni e 81 milioni di euro. “Un mese di grande volatilità e incertezza per le tensioni economiche e geopolitiche che ci ha visto al fianco dei risparmiatori nelle sfide per la protezione patrimoniale”, interviene Gian Maria Mossa, amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali. “Di fronte alle complessità dei mercati abbiamo ridefinito nell’appuntamento strategico di settembre con i nostri banker le linee guida per i prossimi mesi, accompagnate da tutta una serie di iniziative e novità che ci rendono molto fiduciosi su una decisa ulteriore accelerazione nell’ultimo trimestre dell’anno”.
Banca Mediolanum, raccolta netta totale sui 247 milioni
Quanto infine a Banca Mediolanum, la raccolta netta totale nel mese di settembre si porta sui 247 milioni di euro per un totale da inizio anno di 5,62 miliardi. Nel mese di agosto 2022 si parlava di 291 milioni di euro, mentre nel mese di settembre 2021 aveva raggiunto i 362 milioni (per una variazione del -31,7%). La raccolta netta in risparmio gestito si attesta in particolare a 391 milioni mentre quella in risparmio amministrato risulta negativa per 144 milioni. “Con 4,2 miliardi di raccolta gestita nei primi nove mesi, guardiamo con fiducia all’ultimo trimestre, nel quale ci aspettiamo ancora ottimi risultati”, rassicura Massimo Doris, amministratore delegato dell’istituto. Sottolineando anche come il credito (353 milioni nel mese e 2,9 miliardi da inizio anno) si distingua “per qualità e quantità, così come i premi delle polizze protezione salgono a 133 milioni da inizio anno, in aumento del 12% rispetto allo stesso periodo del 2021”. Registrati 13.200 nuovi clienti bancari nel mese di settembre, per un totale che sfiora quota 126mila da inizio anno.