Nuovo orologio record per l'Italia: è il Cartier Crash

8.12.2021
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Spetta alla casa d'aste Pandolfini lo scettro per il lotto più costoso dell'orologeria nel nostro paese. Non solo: si tratta del record mondiale per quel modello
Il segnatempo più costoso delle vendite d'asta nel nostro paese è quell'anarchico sghiribizzo che ha per nome Cartier London Crash Watch. Lo ha venduto Pandolfini a inizio dicembre, nelle sue aste dedicate al lusso. Il modello come noto ha cassa asimmetrica. Questo modello, in platino e quadrante bianco con numeri romani dipinti, ha raggiunto un prezzo di aggiudicazione di 861.500 euro, «una cifra mai raggiunta da un orologio in asta in Italia, e mai raggiunta da nessun Cartier Crash Watch in asta nel mondo: due record assoluti e importanti», fanno sapere dalla casa d'aste.

Il catalogo presentava altri Cartier, fra cui anche ma anche un orologio da tasca in oro e platino, piccoli zaffiri e diamanti, smalto bianco e blu 20.000 euro. Importante la presenza di Rolex. Presenti in asta anche il Daytona Paul Newman ref. 6239 (1968) in acciaio, con cinturino in pelle competizione a 130.176. Un Submarine ref. 6536 del 1955 in acciaio con bracciale oyster e quadrante nero con scritta rossa “no unit” ha incassato 43.750 euro; un Rolex Explorer Freccione ref. 1655 del 1976 in acciaio con bracciale oyster, quadrante nero a indici bianchi è passato di mano per 20.000 euro.
Presenza importante anche per Patek Philippe: il Nautilus ref. 5712/1 in acciaio con quadrante blu, corredato di scatola e libretti originali ha cambiato proprietario per 74.880 euro, mentre il Nautilus ref. 3800 del 1997 in acciaio con quadrante antracite a righe che è stato battuto a 47.500 euro. Alla stessa cifra è stato aggiudicato un Patek Philippe ref. 3940G in oro bianco con quadrante sigma argentato e indici applicati. Risultato importante anche per un Vacheron Costantin Overseas Crono ref. 49150/000R in acciaio con quadrante nero e fondello a vite con inciso un veliero, venduto per 27.500 euro.
Fra le altre aggiudicazioni si segnalano il cronografo Roger Dubuis “Sympatie” ref. S37565 del 1998, in oro rosa con quadrante bianco in porcellana, a 37.500 euro (cifra che quadruplica la stima iniziale). L'Astrolabium Galileo Galilei ref. 114 di Ulysse Nardin, maison dedita alla ricerca di modelli innovativi destinati al mondo del mare e della nautica, aggiudicato a 20.000 euro. A 15.000 euro è infine volato via un Audemars Piguet Royal Oak medio ref. BA15765 in oro giallo con quadrante blu.