Il settore automobilistico ne è il primo consumatore (37-41 per cento), e la domanda è destinata ad aumentare grazie alla severa legislazione sulle emissioni
Beneficerà (a partire dal 2022) della graduale sostituzione del costosissimo palladio, materia dalle qualità industriali simili
Il prezzo del metallo grigio non potrà che aumentare anche per i lunghi tempi necessari ad avviare una nuova produzione
Arricchire il portafoglio col verde platino
Altro che anelli e bracciali. Il platino (1043 dollari all’oncia) si adopera soprattutto per catalizzatori ed elettrolizzatori: è uno dei metalli più verdi in circolazione. Fra le sue proprietà catalitiche, rientra la capacità di accelerare una reazione chimica senza che questa subisca modifiche nel processo. Il settore automobilistico ne è il primo consumatore (37-41 per cento. Dati Planisfer), e la domanda è destinata ad aumentare grazie alla severa legislazione sulle emissioni. Gli analisti del settore evidenziano che nell’ultimo decennio questo metallo ha sottoperformato, se paragonato all’oro (1878 dollari all’oncia) o al rame. Probabilmente a causa del prospettato avvento dei veicoli elettrici (e il platino, con altri metalli, è legato alle «vecchie» marmitte catalitiche). Invece questo metallo ha un futuro sempre più green davanti a sé.
Economia sempre più verde con platino e palladio
Il platino è un fattore trainante per il comparto dell’economia dell’idrogeno: serve per l’elettrolisi dell’acqua che utilizza energia rinnovabile per produrre idrogeno. Beneficerà inoltre della graduale sostituzione del costosissimo palladio (2343 dollari all’oncia), materia dalle qualità industriali simili. A proposito di quest’ultimo, BofA – Bank of America Merril Lynch evidenzia che sarà l’offerta di palladio a rimanere in deficit nel 2021, mentre il platino resterà in «sovraofferta». Ciononostante, secondo gli analisti di BofA nel 2022 la sostituzione del palladio con il platino dal 2022 accelererà. Il palladio resta però in deficit cronico, e Bofa si spinge a prevedere un rally nel 2021. Tendenza che poi dovrebbe sfumare a vantaggio del platino a partire dal 2022/2023 grazie alla produzione dei modelli di auto «Euro 7».
Al posto dell’oro
Gli investitori in oro, attualmente molto caro ( – benché calante – vedono nel platino un’alternativa ancora conveniente al metallo giallo. Secondo gli analisti di Planisfer, il prezzo del metallo grigio non potrà che aumentare. Non solo per l’utilizzo che ne fanno l’industria automobilistica e l’economia dell’idrogeno. Non solamente per la domanda di gioielli, che tornerà a crescere. Ma anche per i tempi necessari ad avviare una nuova produzione: otto – dieci anni.