In base alla normativa verrà realizzato un piano per mutui agevolati con garanzia statale, secondo un impegno che il premier Draghi aveva già preso in prima persona, durante la presentazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Già la legge di stabilità 2014 aveva introdotto un Fondo garanzia per la prima casa, da utilizzare per la concessione di garanzie, a prima richiesta, su mutui ipotecari o su portafogli di mutui ipotecari.
Con questo fondo istituito presso il Mef, la garanzia statale a copertura dei mutui finanziati veniva concessa nella misura massima del 50% della quota capitale.
Con il decreto Sostegni bis, la garanzia sale sino all’80% e – elemento assai importante – può essere concessa per finanziamenti destinati sia all’acquisto, che agli interventi di ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica di unità immobiliari da adibire a prima casa, con priorità di accesso al credito da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, nonché dei giovani di età inferiore ai 36 anni (non più 35 come indicato nella normativa precedente), titolari di un rapporto di lavoro atipico (dunque senza un contratto di lavoro a tempo indeterminato) e con un Isee fino a 30mila euro.
Gli acquirenti under 36 non pagheranno, per i mutui accesi fino al 31 giugno 2022, le imposte ipotecaria, catastale e di registro (fatta eccezione per gli immobili di categoria A1, A8 e A9), ma dovranno sostenere esclusivamente le eventuali spese d’agenzia e le spese del notaio.
Questo credito può essere portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito, ovvero può essere utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare successivamente alla data dell’acquisto.
Con tale intervento si amplia significativamente la platea dei giovani destinatari delle agevolazioni fiscali per l’acquisto della casa con una misura normativa dunque sicuramente positiva e utile, nel segno indicato dallo stesso presidente Draghi nell’illustrazione del Pnrr: “L’Italia deve combinare immaginazione, capacità progettuale e concretezza, per consegnare alle prossime generazioni un Paese più moderno, all’interno di un’Europa più forte e solidale”.