Firenze e Fondazione Palazzo Strozzi ospiteranno fino al 4 febbraio la grande mostra “Anish Kapoor Untrue Unreal”, curata da Arturo Galansino e ideata e realizzata insieme al celebre maestro che ha rivoluzionato l’idea di scultura nell’arte contemporanea, con i suoi opposti, con il vuoto e il pieno, il concavo e il convesso, il chiaro e lo scuro unendo cielo e terra. Conosciuto in tutto il mondo per le sue sculture spesso astratte, concettuali ed evocative, cariche di potere, quel potere che appartiene a quegli artisti che sono in grado di coinvolgere e spiazzare l’osservatore, intrecciando una relazione dinamica e complessa con il pubblico e lo spazio che lo circonda. Ideatore rivoluzionario con le sue forme indefinite; a metà tra il mondo naturale e quello astratto, che appartengono a corpi in transizione che sembrano nascere ed emergere dalla stessa materia che ha la capacità di imprimersi nell’immaginario collettivo, mantenendo al contempo un’aura enigmatica e sacrale, che innalza Anish Kapoor ad essere il più grande scultore vivente.
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“Anish Kapoor “Untrue Unreal”, Palazzo Strozzi Firenze, Photo © Anish Kapoor. All rights reserved SIAE, 2023. I diritti di tutte le foto sono riservati Siae
Irreale o inverosimile? La mostra di Anish Kapoor a Palazzo Strozzi
La mostra propone un percorso che si sviluppa per otto sale, tra opere monumentali e installazioni immaginifiche, ambienti intimi e forme conturbanti che dialogo con l’architettura di Palazzo Strozzi. Un percorso che unisce opere storiche e recenti e di nuova produzione come Void Pavilion VII (Padiglione del vuoto) specificatamente ideata per questa mostra, che si erge al centro del cortile rinascimentale di Palazzo Strozzi, in perfetto dialogo con l’architettura. Void Pavilion VII segna il punto di partenza e di approdo della mostra. Entrando in quest’opera si può sprofondare nei vuoti delle pareti e vivere un momento meditativo sull’idea di spazio, prospettiva e tempo. Così fin dall’inizio è chiara la volontà dell’artista: fare entrare il pubblico in contatto diretto con la sua arte. Palazzo Strozzi diviene un luogo concavo e convesso, integro e frantumato allo stesso tempo in cui il visitatore è chiamato a mettere in discussione i propri sensi. Ciò dimostra che nell’arte di Anish Kapoor, l’irreale (unreal) si mescola con l’inverosimile (untrue), trasformando o negando la comune percezione della realtà. Anish Kapoor ci sfida a cercare la verità oltre le apparenze, invitandoci a esplorare il territorio dell’inverosimile e dell’irreale, untrue e unreal. Il percorso prosegue al piano nobile che si colora di bianco, giallo, rosso, nero e blu, colori che esprimono la purezza, la spiritualità, la gioia, l’amore ma anche la morte con il rosso sangue espressione duplice fra vita e morte.
“Anish Kapoor “Untrue Unreal”, Palazzo Strozzi Firenze, Photo © Anish Kapoor. All rights reserved SIAE, 2023
Chi è Anish Kapoor
Nato a Mumbai, in India, nel 1954, Anish Kapoor ha vissuto e lavorato a Londra a partire dalla metà degli anni Settanta studiando presso l’Hornsey College of Art e il Chelsea College of Art. Attualmente vive e lavora tra Londra e Venezia. Le sue opere sono esposte nelle più importanti collezioni permanenti e nei musei di tutto il mondo, dal Museum of Modern Art di New York alla Tate di Londra, alla Fondazione Prada di Milano, ai Musei Guggenheim di Venezia, Bilbao e Abu Dhabi. Recenti mostre personali si sono tenute presso: Galleria dell’Accademia e Palazzo Manfrin, Venezia (2022); Modern Art Oxford (2021); Houghton Hall, Norfolk (2020); Pinakothek der Moderne, Monaco (2020); Central Academy of Fine Arts Museum and Imperial Ancestral Temple, Pechino (2019); Fundación Proa, Buenos Aires (2019); Serralves, Museu de Arte Contemporânea, Porto (2018); Museo Universitario Arte Contemporáneo (MUAC), Città del Messico (2016); Reggia di Versailles, Francia (2015); Jewish Museum and Tolerance Center, Mosca (2015); Walter Gropius Bau, Berlino (2013); Sakip Sabanci Muzesi, Istanbul (2013); Museum of Contemporary Art, Sydney (2012). Anish Kapoor ha rappresentato la Gran Bretagna alla 44. Biennale di Venezia nel 1990, dove ha ricevuto il Premio Duemila. Nel 1991 ha vinto il Premio Turner e in seguito ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. Noto anche per le sue opere architettoniche, tra i progetti pubblici che ha realizzato ricordiamo: Cloud Gate (2004), Millennium Park, Chicago, USA; Leviathan (2011) esposto a Monumenta 2011, Parigi; Orbit (2012), Queen Elizabeth Olympic Park, Londra; Ark Nova, sala da concerto gonfiabile creata per il Lucerne Festival in Giappone (2013); Descension (2014) installata al Brooklyn Bridge Park, New York, USA (2017); le fermate della metropolitana di Napoli Traiano e Università-Monte S. Angelo a Napoli (in completamento, 2002-2023).
Il mercato e le quotazioni di Anish Kapoor
In Italia il suo lavoro è rappresentato da Galleria Continua (San Giminiano), Lisson Gallery (Milano), Casa Madre (Napoli), Massimo Minini (Brescia). Le opere di Anish Kapoor sono passate in asta 1.080 volte, principalmente nella categoria Scultura Volume. Il primo lotto registrato è Untitled, passato all’asta nel 1987 da Sotheby’s (Scultura Volume) e il più recente è Untitled (6) passato nel 2023 (Stampa-Multiplo). All’interno del mercato dell’arte il 2015 è stato l’anno più preformante per l’artista. Dal 2020 il marcato l’ha premiato passando dai 1.943.655 euro ai 5.048.859 euro di oggi. All’interno delle aste si aggiudica il 293° posto nella top 500 mondiale degli artisti più venduti all’asta, con 1.080 aggiudicazioni. Le sue opere sono principalmente vendute negli Stati Uniti.
“Anish Kapoor “Untrue Unreal”, Palazzo Strozzi Firenze, Photo © Anish Kapoor. All rights reserved SIAE, 2023