I risparmiatori italiani spesso considerano i Btp come una delle scelte più sicure per la gestione del proprio capitale. Cosa dice la legge di Pareto, nota anche come legge 80/20 e come adattarla in finanza e nell’azienda?
Analizzando i dati scopriamo che una piccola parte degli investitori più grandi o istituzionali detiene la maggior parte dei Btp emessi dal governo, mentre molti piccoli investitori costituiscono una minoranza in termini di importo totale sottoscritto. In parallelo, solo una piccola parte del portafoglio degli investitori genera la maggior parte dei flussi di cassa stabili grazie a questi titoli di Stato, che sono sicuri ma con rendimenti limitati. Questa è la cosiddetta la Legge di Pareto.
Cosa dice la legge di Pareto (o legge 80/20)
La Legge di Pareto, o principio 80/20, suggerisce che l’80% dei risultati deriva dal 20% delle cause. Questo principio trova ampie applicazioni in finanza, dove spesso una piccola percentuale di fattori è responsabile della maggior parte dei risultati. Il concetto è utile anche nella gestione delle risorse umane, dove una gestione strategica del talento può portare a risultati simili.
Vediamo come la Legge di Pareto si manifesta in finanza e come i manager possono trarre insegnamenti per la gestione del personale.
Come ottimizzare gli investimenti con la legge 80/20: esempi in finanza
1 – Distribuzione della ricchezza
In molte economie, il 20% della popolazione possiede l’80% della ricchezza. Questo fenomeno è noto e ben documentato, mostrando come le risorse finanziarie siano distribuite in modo altamente diseguale. Ciò è un chiaro esempio di come la legge di Pareto sia rilevante nella finanza e spinge a riflettere su come poche persone o aziende abbiano il controllo della maggior parte dei capitali.
2 – Portafoglio di investimenti
Nel caso di un portafoglio di investimenti, spesso una piccola parte degli asset è responsabile della maggior parte dei rendimenti. Ad esempio, solo il 20% delle azioni in portafoglio può generare l’80% dei profitti. Questo suggerisce l’importanza di concentrare risorse su investimenti strategici ad alto rendimento, piuttosto che disperdere il capitale in una miriade di opzioni a basso impatto.
Gestione delle risorse umane nell’impresa con la legge 80/20: tre lezioni applicabili
Proprio come in finanza, la legge di Pareto offre insegnamenti utili per ottimizzare la gestione delle risorse umane. Ecco tre lezioni chiave che i manager possono applicare per massimizzare il valore del personale nella propria impresa.
1 – Identificare e valorizzare il 20% dei collaboratori chiave
Come avviene con gli investimenti, dove una piccola porzione genera la maggior parte dei rendimenti, anche nelle risorse umane una minoranza dei dipendenti è responsabile della maggior parte del successo aziendale. In molte aziende, il 20% del personale è il motore principale della produttività e dell’innovazione.
Applicazione per i manager:
• Identificare i top performer: I manager devono individuare chi, nel team, ha il maggiore impatto sui risultati aziendali. Questo 20% dei dipendenti potrebbe includere innovatori, leader di progetto o venditori di punta. La loro identificazione è cruciale per una gestione efficace del personale.
• Investire in sviluppo e retention: Una volta identificati i collaboratori chiave, è fondamentale investire su di loro per mantenerli motivati e ridurre il rischio di perderli a favore della concorrenza. Questo può includere formazione, promozioni e incentivi mirati.
2 – Ottimizzare l’allocazione delle risorse umane
Proprio come i gestori di portafoglio concentrano le risorse sugli asset più performanti, i manager devono ottimizzare l’allocazione delle risorse umane sui progetti o dipartimenti che offrono il maggiore ritorno sull’investimento. Non tutti i dipendenti o progetti hanno lo stesso valore strategico per l’azienda.
Applicazione per i manager:
• Riconoscere i progetti strategici: I manager devono concentrarsi sulle attività o team che producono l’80% del valore per l’azienda. Investire risorse nei collaboratori coinvolti in questi progetti chiave è fondamentale per aumentare la produttività.
• Ridistribuire i talenti: In alcuni casi, spostare i migliori talenti verso progetti ad alto impatto può migliorare significativamente i risultati complessivi dell’organizzazione. Questa ridistribuzione delle risorse umane può ottimizzare i risultati senza aumentare il numero di dipendenti.
3 – Minimizzare i costi di gestione del personale non strategico
I Btp rappresentano una forma di investimento sicura ma con rendimenti limitati. Allo stesso modo, in azienda, molti dipendenti potrebbero svolgere ruoli operativi e amministrativi necessari, ma non strategici. La gestione di queste risorse richiede attenzione, ma non è qui che si ottiene la maggior parte del valore aziendale. Il principio di Pareto ci suggerisce di semplificare la gestione di queste risorse, in modo da dedicare più energie ai talenti ad alto impatto.
Applicazione per i manager
• Standardizzazione: Come nel caso dei Btp, che richiedono una gestione passiva per garantire stabilità a lungo termine, i ruoli operativi e amministrativi in azienda possono essere gestiti con processi semplificati. Questo riduce i costi e libera tempo per la gestione dei collaboratori chiave.
• Incentivi di gruppo e processi più snelli: I dipendenti che non sono direttamente coinvolti nella creazione di valore strategico possono essere gestiti con incentivi di gruppo e processi standardizzati per ridurre i costi e mantenere l’efficienza operativa.
Conclusione
La legge di Pareto dimostra che, sia in finanza sia nella gestione delle risorse umane in azienda, una piccola percentuale degli sforzi produce la maggior parte dei risultati. Come i gestori di investimenti concentrano il capitale su asset performanti o in alternativa su titoli sicuri come i Btp, anche i manager devono focalizzarsi sul 20% dei collaboratori che generano l’80% del valore.
Allocare efficacemente le risorse umane, valorizzare i talenti chiave e semplificare la gestione del personale non strategico sono le chiavi per massimizzare il rendimento delle risorse umane e ottenere risultati duraturi in un contesto competitivo.