Secondo Bain, il settore del wealth management a livello globale dovrebbe crescere del 67%, passando dai 137 miliardi di dollari gestiti nel 2021 a quasi 230 miliardi di dollari entro il 2030
Si tratta di una sovra-crescita da parte del wealth management del 2% all’anno rispetto alla crescita prevista dell’asset management
A livello globale, si prevede che il patrimonio investibile degli individui ricchi raddoppierà in quasi tutte le parti del mondo entro il 2030
Come “i ricchi diventano più ricchi” e una marea crescente di giovani investitori fai-da-te sta entrando in possesso di ingenti eredità, le società di asset management e di intermediazione si stanno precipitando nella gestione patrimoniale. È quanto emerge da un recente rapporto di Bain, ripreso dal Financial Times, secondo cui la crescita della gestione patrimoniale è destinata a superare quella dell’industria del risparmio gestito di una media del 2% all’anno fino al 2030.
Wealth batte asset management
Secondo Bain, il settore del wealth management, che combina la gestione patrimoniale con la pianificazione e la consulenza finanziaria, dovrebbe crescere del 67%, passando dai 137 miliardi di dollari gestiti nel 2021 a quasi 230 miliardi di dollari a livello globale entro il 2030. Di contro l’asset management, più incentrato sugli investimenti e già un mercato saturo, nello stesso arco temporale dovrebbe crescere di meno del 40%, passando da 109 a 152 miliardi di dollari in gestione.
Clientela giovane, esigenze complesse
Il passaggio alla gestione patrimoniale rappresenta un netto cambiamento di direzione per gli asset management tradizionali. Storicamente il settore si affidava infatti a broker o a gestori patrimoniali indipendenti per indirizzare gli investitori verso i loro prodotti. Ora invece l’obiettivo di attrarre anche i più giovani impone un ripensamento del business. Accorsa sui mercati nel post-pandemia, – complici i listini fortemente al rialzo – la nuova generazione di investitori, prossima ad essere beneficiaria di miliardi di dollari in eredità, più prima che poi si renderà infatti conto di aver bisogno non solo di un prodotto ma soprattutto di una consulenza. “Scommettiamo che questi investitori autogestiti si rivolgeranno alla consulenza” ha dichiarato al Financial Times Stephen Bird, amministratore delegato di Abrdn, società di asset management di vecchio stampo. Alla fine del 2021, Abrdn ha acquistato la seconda società di investimenti fai-da-te più grande del Regno Unito, Interactive Brokers, per accaparrarsi una base di clienti più giovani e più esperti di tecnologia”.
Il crollo di quest’anno dei mercati potrebbe accelerare questa trasformazione dell’industria degli investimenti. Molti investitori fai-da-te infatti per la prima volta in vita loro hanno dovuto fare i conti con un mercato al ribasso, rimanendone inevitabilmente scottati. “Più le cose si fanno difficili, più le persone avranno bisogno della gestione patrimoniale” ha dichiarato Markus Habbel, partner di Bain che ha collaborato alla stesura del rapporto.
Ricchi sempre più ricchi
Infine, il terzo aspetto, evidenziato da Bain, che spiega gran parte della crescita della domanda di servizi di wealth management è l’aumento delle disuguaglianze e la forte concentrazione della ricchezza. A livello globale, si prevede che il patrimonio investibile degli individui ricchi raddoppierà in quasi tutte le parti del mondo entro il 2030. “I ricchi stanno diventando sempre più ricchi, questo è certo” ha affermato Habbel.
Al via le acquisizioni
Alla luce di queste dinamiche in tutto il settore, i servizi di gestione patrimoniale stanno prendendo piede. In particolare, molte società, come Abrdn, stanno ampliando la loro offerta attraverso acquisizioni. A marzo, Royal Bank of Canada ha annunciato l’intenzione di acquistare il più grande gestore patrimoniale del Regno Unito, Brewin Dolphin, per 1,6 miliardi di sterline, per diventare un operatore dominante nel mercato patrimoniale britannico, quasi un anno dopo che JPMorgan ha acquistato la piattaforma di gestione patrimoniale online Nutmeg per 1 miliardo di dollari.