L’insider trading non si fa più come una volta. Chi si approfitta di informazioni privilegiate per guadagnare in Borsa si è fatto infatti più scaltro. Invece che acquistare o vendere direttamente il titolo oggetto della speculazione, gli investitori fanno ricorso ad opzioni e etf per mettere a segno la propria truffa. È quanto emerso da uno studio, ripreso dal Financial Times, secondo cui si verificano moltissimi scambi anomali su etf quotati negli Stati Uniti prima di annunci di fusioni e acquisizioni.
Lo studio
Lo studio – che ha preso in considerazione il periodo 2009-2021 – parla di una truffa complessiva pari a 2,75 miliardi di dollari, che potrebbe essere solo la “punta dell’iceberg” di un fenomeno molto più vasto. “I nostri risultati suggeriscono che l’insider trading è più pervasivo delle forme “dirette” che sono state finora al centro della ricerca e dell’applicazione della legge”, affermano gli accademici provenienti da istituzioni svedesi e australiane nel documento “Using ETFs to Conceal Insider Trading”. Il nuovo studio sostiene che alcuni individui in possesso di informazioni materiali non pubbliche sulle fusioni e acquisizioni hanno fatto un ulteriore passo avanti, negoziando gli etf, in genere un fondo settoriale relativo alla società target.
Gli autori del paper hanno riscontrato aumenti statisticamente significativi del volume di trading degli etf in una finestra di cinque giorni prima dell’annuncio di un’offerta di acquisizione nel 3-6% dei casi tra il 2009 e il 2021. L’analisi è stata limitata alle offerte di fusione e acquisizione non precedute da indiscrezioni pubbliche, per evitare i casi in cui l’aumento delle negoziazioni fosse dovuto a una fuga di informazioni, ed è stata corretta per tenere conto della probabilità statistica che alcuni etf abbiano registrato un volume anomalo prima di una notizia sensibile al prezzo per puro caso. Il volume totale di ciò che i ricercatori hanno considerato come shadow trading è stato di 2,75 miliardi di dollari, concentrato principalmente nei settori della sanità, tecnologico e industriale.
I vantaggi dell’insider trading tramite etf
Tālis J Putniņš, coautore dell’articolo, ha affermato che questa soluzione presenta diversi vantaggi. Uno di questi è che l’etf probabilmente include la stessa società target, garantendo quasi un “pop” quando l’operazione sarà resa pubblica, nonché l’esposizione a un’ampia gamma di peer del settore, che potrebbero guadagnarci indirettamente riducendo il rischio idiosincratico. Il secondo tema è quello della liquidità. “L’etf può essere più liquido delle azioni sottostanti. Gli insider trader vogliono nascondere ciò che stanno facendo e possono farlo con etf liquidi” ha sostenuto Putniņš.
Secondo i ricercatori, gli etf più utilizzati dagli insider trader sono stati l’iShares Expanded Tech-Software Sector ETF, il Vanguard Industrials ETF e il Vanguard Health Care ETF. Peter Sleep, senior portfolio manager di 7IM, ha osservato che si tratta di etf a capitalizzazione di mercato modificata in cui i titoli più piccoli e a media capitalizzazione, che hanno maggiori probabilità di essere oggetto di acquisizione, hanno un peso maggiore rispetto a un etf a capitalizzazione di mercato tradizionale. “Ciò significa che se si verifica un’attività di m&a in una società più piccola, l’impatto sull’etf sarà maggiore e così il profitto per gli insider trader” ha affermato Peter Sleep al Financial Times.