L’onda del boom economico asiatico è lunga e coinvolge tanti aspetti. Uno di questi è quello che riferisce ai vantaggi fiscali che alcune giurisdizioni asiatiche riconoscono ai soggetti stranieri che ivi decidono di istituire un trust
L’Asia da anni è in fase di crescita economica e molte giurisdizioni stanno introducendo norme fiscali di vantaggio per attrarre investitori stranieri
Nello specifico, per istituire un trust a Singapore non è necessario – tanto per il disponente che per i beneficiari – ottenere la residenza. Infatti, i Qft sono trust amministrati da una società fiduciaria autorizzata dall’amministrazione di Singapore, in ossequio alla disciplina vigente in materia e contenuta nel Trustees Act (Tca) che, sostanzialmente, ricalca la disciplina Uk in materia di trust.
I Qualifying Foreign Trusts (Qft) sono trust in cui né il disponente né il beneficiario sono residenti a Singapore. Questi trust beneficiano di regole di riservatezza molto rigide che impediscono ai fiduciari di rivelare gli affari dei loro clienti e sono esenti dall’imposta di Singapore su determinati redditi derivanti da “investimenti designati“.
I trust esteri sono gestiti da società fiduciarie autorizzate dalla Monetary Authority of Singapore (Mas).
Oltre alla neutralità fiscale per i disponenti e per i beneficiari stranieri nell’ambito del proprio diritto fiscale nazionale, Singapore ha anche una vasta rete di trattati sulla doppia imposizione con oltre 70 paesi in tutto il mondo, che possono creare opportunità di pianificazione fiscale per i clienti che vantano interessi commerciali internazionali.
Singapore offre anche la possibilità di costituire società fiduciarie private (Ptc). Queste sono società costituite a Singapore per agire come corporate trustee del trust; il vincolo è che la Ptc deve risultare collegata al trust cui si riferisce.
Queste società consentono a una famiglia di mantenere un maggiore controllo sui beni segregati in un trust e garantiscono efficaci misure di riservatezza.