Settembre al vaglio stagionale: dove andranno i mercati?

Settembre per i mercati azionari è un mese dalle performance negative: si tratta a livello storico del peggior mese di tutti
Secondo Market Watch la presa di profitto degli investitori e la chiusura dell'anno fiscale per i fondi comuni d'investimento non giustificano la stagionalità negativa di settembre
Per Nicolò Nunziata di Marzotto Sim Wall Street, nonostante la stagionalità avversa, questo settembre, sull'onda delle parole di Jerome Powell potrebbe essere chiudere in territorio positivo
E anche se settembre dovesse chiudere in territorio negativo non sarà colpa della stagionalità, o almeno da quella così spiegata dagli analisti. Secondo Market Watch, sito di informazione economico finanziaria, infatti le due ragioni che sostengono la teoria del “settembre rosso” non trovano riscontro nella realtà. Se infatti fosse vero il “behaviorial bias” per cui gli investitori a fine estate decidano di prendere profitto si dovrebbe osservare lo stesso fenomeno differito di sei mesi nell'emisfero meridionale: cosa che non accade. In Sudafrica, per esempio, l'estate va da dicembre a marzo. Guardando le performance del FTSE Sudafrica dal 1988, aprile risulta essere il migliore mese di tutti. Anche la teoria per cui i fondi comuni scaricherebbero azioni già a settembre in vista della chiusura dell'anno fiscale non è sufficiente a spiegare i mesti risultati di settembre. Infatti non si nota una significativa differenza di rendimenti generati prima del 1986 e dopo il 1986, anno in cui tutti i fondi d'investimento sono stati obbligati ad adottare lo stesso anno fiscale.