Mutui prima casa giovani: zero imposte e garanzia statale 80%

Maurizio Fraschini
Maurizio Fraschini
29.6.2021
Tempo di lettura: '
Nel Decreto Sostegni bis è contenuta una normativa che consente ai giovani under 36 con un Isee basso, o con un rapporto di lavoro “atipico”, di poter acquistare la prima casa beneficiando dell'abolizione delle imposte di registro e catastali e della garanzia statale al 80%. Un ottimo strumento per rilanciare il mercato immobiliare
Tutti gli analisti sono pressoché concordi nel prevedere una crescita, anche sensibile, del mercato immobiliare residenziale in tutta Europa, con un conseguente incremento dei prezzi e una contrazione dell'offerta. La spinta al mercato sarebbe data da chi, in particolare, acquista casa per la prima volta e da chi, dopo l'esperienza del lockdown, intende acquistare una casa più grande e con caratteristiche diverse.
In Italia, il maggior dinamismo della domanda è trainato dai tassi di interesse assai bassi e dai prezzi che, soprattutto in particolari aree geografiche, sono scesi sensibilmente negli ultimi anni (basti pensare al mercato nella Capitale). In generale, si stima che la crescita media dei prezzi entro la fine del 2022 si attesterà tra il 3% e il 5%.
A  questo trend positivo, contribuirà poi un'iniziativa del governo assai utile e che va nel segno di rinsaldare la fiducia e la propensione degli Italiani a investire nel mattone. Nel Decreto Sostegni bis, approdato in Gazzetta ufficiale il 25 maggio 2021, è contenuta una normativa che consente ai giovani under 36 con un Isee basso, o con un rapporto di lavoro “atipico”, di poter acquistare la prima casa fino al 30 giugno 2022, beneficiando dell'abolizione delle imposte di registro e catastali e della garanzia statale al 80% (anziché l'attuale 50%).

In base alla normativa verrà realizzato un piano per mutui agevolati con garanzia statale, secondo un impegno che il premier Draghi aveva già preso in prima persona, durante la presentazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Ma vediamo in sintesi in cosa consistono i benefici previsti e cosa cambierebbe rispetto all'attuale normativa.
Già la legge di stabilità 2014 aveva introdotto un Fondo garanzia per la prima casa, da utilizzare per la concessione di garanzie, a prima richiesta, su mutui ipotecari o su portafogli di mutui ipotecari.
Con questo fondo istituito presso il Mef, la garanzia statale a copertura dei mutui finanziati veniva concessa nella misura massima del 50% della quota capitale.

Con il decreto Sostegni bis, la garanzia sale sino all'80% e – elemento assai importante – può essere concessa per finanziamenti destinati sia all'acquisto, che agli interventi di ristrutturazione e accrescimento dell'efficienza energetica di unità immobiliari da adibire a prima casa, con priorità di accesso al credito da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, nonché dei giovani di età inferiore ai 36 anni (non più 35 come indicato nella normativa precedente), titolari di un rapporto di lavoro atipico (dunque senza un contratto di lavoro a tempo indeterminato) e con un Isee fino a 30mila euro.
Gli interventi del Fondo di garanzia per la prima casa sono assistiti dalla garanzia dello Stato, quale garanzia di ultima istanza, a condizione che il valore dell'immobile acquistato non superi i 250mila euro.
Gli acquirenti under 36 non pagheranno, per i mutui accesi fino al 31 giugno 2022, le imposte ipotecaria, catastale e di registro (fatta eccezione per gli immobili di categoria A1, A8 e A9), ma dovranno sostenere esclusivamente le eventuali spese d'agenzia e le spese del notaio.
Per includere anche il mercato del “nuovo” e non solo dell'”usato”, l'articolo 64 del Decreto Sostegni bis prevede che per gli atti d'acquisto soggetti all'imposta sul valore aggiunto, venga attribuito ai giovani acquirenti, un credito d'imposta di ammontare pari all'imposta sul valore aggiunto corrisposta in relazione all'acquisto.

Questo credito può essere portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito, ovvero può essere utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare successivamente alla data dell'acquisto.
Con tale intervento si amplia significativamente la platea dei giovani destinatari delle agevolazioni fiscali per l'acquisto della casa con una misura normativa dunque sicuramente positiva e utile, nel segno indicato dallo stesso presidente Draghi nell'illustrazione del Pnrr: “L'Italia deve combinare immaginazione, capacità progettuale e concretezza, per consegnare alle prossime generazioni un Paese più moderno, all'interno di un'Europa più forte e solidale”.
Opinione personale dell’autore
Il presente articolo costituisce e riflette un’opinione e una valutazione personale esclusiva del suo Autore; esso non sostituisce e non si può ritenere equiparabile in alcun modo a una consulenza professionale sul tema oggetto dell'articolo.
WeWealth esercita sugli articoli presenti sul Sito un controllo esclusivamente formale; pertanto, WeWealth non garantisce in alcun modo la loro veridicità e/o accuratezza, e non potrà in alcun modo essere ritenuta responsabile delle opinioni e/o dei contenuti espressi negli articoli dagli Autori e/o delle conseguenze che potrebbero derivare dall’osservare le indicazioni ivi rappresentate.
Avvocato del Foro di Milano e Parigi, è partner dello studio Plusiders. Si occupa di M&A, real estate e private equity. Ha una consolidata esperienza nella strutturazione e realizzazione di operazioni
societarie straordinarie e, in particolare, nella gestione dei differenti aspetti degli investimenti e della contrattualistica nel settore real estate.

Cosa vorresti fare?