Si presenta come un piccolo ottagono color magenta, quasi fosse un rubino. Invece è fatto di una carta vecchia vecchia, del 1856. Si tratta del British Guiana One-Cent Magenta, un francobollo che all’epoca valeva un solo penny. Oggi è il più raro al mondo: ne esiste un unico esemplare, la cui stima corrente è di 10-15 milioni di dollari. Valore coerente con il suo precedente prezzo di vendita, 9,48 milioni di dollari (circa un miliardo di volte il suo valore facciale originario) pagati da Sotheby’s nel 2014 dal designer di scarpe Stuart Weitzman. Del resto, il British Guiana One-Cent Magenta ha stabilito un nuovo record in ognuna delle quattro volte che è andato in asta. La storia dell’oggetto più desiderato dal mondo della filatelia è affascinante quanto le avventure di Tom Sawyer.
Fu scoperto nel 1873 in America meridionale da uno studente dodicenne, che poi lo rivendette per pochi denari. L’One-Cent Magenta è passato attraverso le più importanti collezioni filateliche di sempre. La sua storia comincia nel 1852, quando il British Guiana inizia a essere stampato in Inghilterra dalla Waterlow & Sons.
Il francobollo più raro e caro al mondo, il British Guiana One Cent Magenta. Courtesy Sotheby’s
Nel 1855, un errore materiale causò in Guiana Britannica una severa penuria dei francobolli importati dalla madre patria, rischiando di compromettere tutto il servizio postale. Fu così che lo stampatore della locale Royal Gazette fu costretto a modificare le sue macchine stampatrici per stampare in loco la scorta di francobolli per il 1856: quelli da uno e quattro cent su carta color magenta, un altro da quattro cent su carta blu. Di quella partita sopravvisse solo un esemplare da un cent magenta, scoperto per l’appunto dal dodicenne L. Vernon Vaughan nel 1973 in una mazzetta di carte a casa sua. Da filatelista dilettante, il giovane Vaughan non poteva essere consapevole dell’unicità del suo piccolo pezzetto di carta carminio. Sapeva però di non avere eguali nella sua raccolta, e ve lo incluse. In seguito avrebbe venduto il valore bollato per alcuni scellini a un altro collezionista del luogo.
Il francobollo avrebbe fatto il suo ingresso nel Regno Unito nel 1878 per essere acquistato poco dopo a Parigi dal conte
Philippe la Renotière von Ferrary (in realtà
Filippo De Ferrari, figlio dei genovesi Raffaele De Ferrari e Maria Brignole Sale duchi di Galliera), il più grande
collezionista di francobolli della storia. Dopo la prima guerra mondiale (Filippo De Ferrari era morto nel 1917),
la Francia, non rispettando la volontà del defunto, sequestrò la sua intera collezione lasciata in eredità al Museo Postale di Berlino e la rivendette all’asta. Così, nel 1922, il francobollo bordeaux attraversò di nuovo l’atlantico per entrare nella collezione di Arthur Hind, un magnate newyorkese dell’industria tessile. L’industriale sborsò la cifra 35.000 dollari per averlo. Seguirono poi l’ingegnere australiano Frederick T. Small, un consorzio guidato da Irwin Weinberg, John Du Pont. L’erede dell’impero della chimica pagò 935.000 dollari in un’asta del 1980.
Si trattò dell’ultimo passaggio di proprietà prima di quello epocale di Weitzman, che
pagò il British Guiana One-Cent Magenta 9,48 milioni di dollari. Come i suoi predecessori, Stuart Weitzman ha siglato il retro del francobollo lo scorso ottobre con le sue iniziali, “SW” e il disegnino di un
tacco a spillo.
L’asta di Sotheby’s in cui il prezioso francobollo tornerà in asta si chiama “Tre tesori”, e si terrà l’8 giugno 2021 a New York. Quali saranno gli altri due tesori? Lo scopriremo presto insieme.
L’inconfondibile “firma” di Stuart Weitzman sul retro del francobollo
Stuart Weitzman, l’ultimo proprietario del francobollo British Guiana One Cent Magenta
Si presenta come un piccolo ottagono color magenta, quasi fosse un rubino. Invece è fatto di una carta vecchia vecchia, del 1856. Si tratta del British Guiana One-Cent Magenta, un francobollo che all’epoca valeva un solo penny. Oggi è il più raro al mondo: ne esiste un unico esemplare, la cui stima …