Il sogno blu di un Bulgari
Fra i gioielli meglio aggiudicati dell’anno nel settore del credito su pegno il primo è stato un meraviglioso anello Bulgari. In platino, con zaffiro di origine Burma e diamanti, ha fruttato 156.600 euro (è quello nell’immagine che apre questo articolo). A batterlo è stata la casa d’aste Affide, fra le più importanti in Italia per quanto concerne le aste di preziosi e il credito su pegno. I risultati relativi al 2024, fanno brindare al successo: le aste sono state 335, per un totale di 42.500 lotti venduti e un valore complessivo di 52,7 milioni di euro. Per la prima volta nell’anno passato, agli incanti in presenza si sono aggiunte le vendite online.
Uno strumento che, dal 2020 in poi – salvo qualche movimento di assestamento – non ha cessato di far valere la sua utilità, rivelandosi soprattutto un mezzo per accedere a un settore, quello delle aste, ritenuto tanto attraente quanto (a torto) inavvicinabile. Secondo un’analisi che la società ha condotto con BVA Doxa, il 51% degli italiani è interessato all’acquisto di beni tramite aste online, con un picco del 55% tra gli under 39.
I Rolex e i gioielli d’epoca fra i gioielli in pegno (con una sorpresa)
Il 2024 si è caratterizzato anche per alcune aste di particolare interesse per il pubblico dei collezionisti e degli appassionati a caccia di “affari”. Gli orologi di alta gamma – da Rolex a Audemars Piguet e altri marchi agognati – sono stati protagonisti di aste speciali. Questi pleasure asset hanno continuato a dimostrare la loro solidità. Pezzi rari in buone condizioni hanno trovato nuovi acquirenti, disposti a pagare anche cifre che la casa definisce «eccezionali». Fra i lotti delle aste dedicate ai gioielli vintage, si è distinto un meraviglioso bracciale raffigurante basilisco risalente alla seconda metà dell’Ottocento, a ragione considerato un capolavoro dell’oreficeria storica.

Ma la casa d’aste, seguendo un filone non estraneo al mondo degli incanti di pregio in Italia, ha sorpreso il pubblico. Come? Organizzando un’asta dedicata esclusivamente agli Swatch. La reazione del pubblico di collezionisti al riguardo è stata molto positiva. Non si è tralasciato l’oro da investimento. L’appuntamento ha attirato molti investitori attenti e collezionisti alla ricerca di asset rifugio.
“Un servizio accessibile e moderno”
Commentando i risultati, il direttore generale di Affide Rainer Steger ha detto: «Questi numeri consolidano la posizione di Affide come leader nel mercato delle aste e, insieme al lancio delle vendite online, costituiscono un importante passo avanti verso un futuro che unisce tradizione e innovazione, garantendo trasparenza, sicurezza e valore per tutti i clienti». Con questa nuova modalità di vendita, la società ha anche operato una forte digitalizzazione al suo interno. Affide si avvale infatti di cataloghi interattivi, notifiche in tempo reale e «un’esperienza d’uso intuitiva». Gli utenti si possono registrare sul portale e partecipare in modo flessibile alle aste, ricevendo notifiche sulle offerte e gestendo tutto il processo d’acquisto con praticità. Risale invece al 2022 il lancio di un’applicazione per smartphone scaricata 68.000 volte. L’applicativo può vantare 190.000 rinnovi per un valore complessivo di 20 milioni di euro.

Conclude Rainer Steger: «Cogliendo le opportunità del digitale, siamo riusciti a rendere il servizio più accessibile e in linea con le esigenze moderne grazie alla possibilità di partecipare comodamente da qualsiasi luogo e di seguire live l’andamento dei lotti preferiti. Dal lancio, avvenuto lo scorso 23 ottobre (2024, ndr), le aste online hanno registrato una percentuale di aggiudicazione straordinaria, confermando l’entusiasmo del pubblico per questo nuovo formato. L’iniziativa ha attirato circa 5.000 nuovi clienti iscritti al portale MyAffide, ampliando significativamente il bacino d’utenza. Un importante passo avanti verso un futuro che unisce tradizione e innovazione, garantendo trasparenza, sicurezza e valore per i clienti».