Guida alle criptovalute: ecco i termini da sapere dalla a alla z

Proof of work, coin burning, rekt. Il mondo delle criptovalute è affetto da un grande problema: non è comprensibile ai più. Non si tratta solo dei concetti sofisticati e oggettivamente complicati da comprendere per chi non è del mestiere, ma anche dei mille e più termini che vengono utilizzati per definire nuova realtà. Ecco perché il Financial Times ha stilato un glossario per spiegare l'universo crittografico anche a chi non è avvezzo alla blockchain.
Alt-coin: Qualsiasi cripto-valuta diversa dalla cripto-valuta madre, il Bitcoin. Le alt-coin vanno da monete relativamente affermate e popolari come Ether fino a monete da “barzelletta” come dogecoin.
Automated market maker: tipo di protocollo di exchange decentralizzato che si basa su una formula matematica per prezzare gli asset. Utilizzano contratti intelligenti che possono scambiare 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana.
Binance: secondo alcune stime il più grande exchange di criptovalute non regolamentato del mondo. Fondata da Changpeng Zhao nel 2016, afferma di non avere una sede centrale, ma unità semi-autonome che operano in tutto il mondo. I regolatori, a livello globale, stanno esaminando la società e alcuni l'hanno bandita dalle loro giurisdizioni.
Bitcoin: la criptovaluta che ha lanciato un'intera industria. È stata creata da Satoshi Nakamoto come un "sistema di denaro elettronico peer-to-peer".
Binance coin: la criptovaluta dell'exchange Binance. È stata lanciata nel 2017 con la promessa che esisteranno solo 200 milioni di gettoni. Ogni trimestre, Binance utilizza un quinto dei suoi profitti per distruggere le monete già esistenti, nel tentativo di renderle più scarse e, a loro volta, più preziose. Le monete possono essere utilizzate per pagare i servizi di Binance, per pagare le commissioni di trading, o per il trading stesso di criptovalute.
Blockchain: si tratta di una sorta di libro mastro scritto su un software open source. È un database dove ogni nuova transazione viene registrata, verificata da una rete di computer e aggiunta come "blocco" alla catena.
Coin burning: ovvero la combustione di una criptovaluta. Tale processo avviene ogni qual volta che si vuole ridurre l'offerta di una criptovaluta, per preservarne il valore.
Cold storage: memorizzazione di criptovalute su un computer in un caveau, che non è collegato a Internet. Molti portafogli di stoccaggio a freddo non accettano molti tipi di criptovalute e sono in genere costosu. Di conseguenza, molti trader preferiscono usare un hot wallet
Crypto Exchange: exchange per comprare e vendere criptovalute. Spesso offrono anche prestiti e custodia dei beni, e altri servizi che uno exchange tradizionale non può offrire. Binance, Coinbase, Huobi, Bybit, Kraken, Gemini, Bitfinex e Bitstamp sono alcuni degli exchange più famosi.
Commodity Futures Trading Commission (CFTC): è il principale regolatore statunitense per i derivati. L'agenzia ha determinato che, in termini legali, le valute virtuali come Bitcoin sono merci. Ciò significa che ha la giurisdizione per supervisionare i derivati con sottostante una valuta digitale e potenzialmente comminare sanzioni in caso di frode o manipolazione di questi derivati.
DApp: applicazione simile alle app tradizionali, con la differenza che al posto di appoggiarsi su server centralizzati sfruttano le piattaforme blockchain e il loro network distribuito.
DAO (organizzazione autonoma decentralizzata): organizzazione le cui regole sono automatizzate o sviluppate per consenso tra i membri.
Decentralised exchange: protocollo di trading decentralizzato: è una rete che permette agli utenti di comprare e vendere asset digitali direttamente tra di loro, bypassando gli intermediari che potrebbero imporre
Diem: la moneta digitale non ancora lanciata da Facebook e precedentemente conosciuta come Libra. È stata accreditata per aver scosso le banche centrali e le autorità di regolamentazione a rendersi conto che le iniziative private di criptovaluta stavano diventando troppo grandi per essere ignorate e per iniziare i propri progetti di CBDC.
Digital Currency Group: società di venture capital che ha finanziato decine di progetti, tra i quali Grayscale, Coinbase ed eToro.
Ledger: registro pubblico di transazioni condiviso e replicato da una rete di computer al fine di creare un libro mastro immutabile. È simile a una blockchain, ma non ha bisogno di avere i suoi dati strutturati in blocchi. Né ha bisogno di ricorrere alla proof of work per estrarre i token.
Dogecoin: alt-coin che è volutamente iniziata come uno scherzo, per evidenziare la natura speculativa delle criptovalute nel 2013. Utilizza un cane giapponese Shiba Inu come mascotte ed è aumentato in popolarità nell'ultimo anno.
Fear & Greed Index: in inglese “fear” significa “paura”, mentre “greed” significa “avidità”. L’indice utilizza una scala da 0 a 100 e serve a capire qual è l’umore degli investitori a livello globale.
Finanza decentralizzata (DeFi): termine con cui si identificano tutti i progetti di criptovalute che mirano a fare a meno di un intermediario centralizzato - come una banca o uno scambio - per fornire servizi finanziari. Usano DApps per eseguire servizi comuni come prestiti, conti di risparmio e commercio di monete.
Flippening: termine che si riferisce alla possibilità che la capitalizzazione di mercato di Ethereum un giorno superi quella di Bitcoin.
FOMO: acronimo di “Fear of Missing Out” che significa “paura di rimanere escluso”. Espressione che viene usata quando gli investitori acquistano in gran numero una certa criptovaluta temendo di perdere il momento giusto in caso di un aumento di prezzo.
Fork: si tratta di una biforcazione nella rete blockchain. Gli sviluppatori a volte non sono d'accordo su come dovrebbe essere gestita una blockchain e, se non possono risolvere le loro differenze, il passo successivo è quello di creare un fork nella rete. Ciò significa che vengono create due versioni diverse della stessa blockchain, basate su principi diversi e con basi di utenti diverse.
FTX: un exchange di derivati sulle criptovalute in rapida crescita con sede a Hong Kong, fondato nel 2019 dall'ex trader Sam Bankman-Fried.
FUD: acronimo per "paura, incertezza e dubbio", usato come etichetta sprezzante per le informazioni negative sulle criptovalute - e normalmente per implicare che le critiche agli asset digitali non sono valide o fuorvianti. L'etichetta Fud è spesso applicata alle critiche che si concentrano sull'impatto ambientale di Bitcoin o sull'uso delle criptovalute per il riciclaggio di denaro. Le persone che sostengono il Fud sono chiamate Fudsters.
Gas fees: prezzo pagato dagli utenti per compensare la quantità di energia di calcolo necessaria per completare una transazione sulla rete Ethereum.
Governance token: token che danno ai possessori di criptovalute poteri di voto su un protocollo blockchain. Sono principalmente utilizzati in progetti DeFi in modo che i sistemi possano rimanere decentralizzati e che nessuna parte prenda le decisioni sulla direzione futura del progetto.
Hodl: è il grido di battaglia dei possessori di criptovalute a lungo termine. Si tratta di una storpiatura umoristica di 'hold' trovata su un forum di criptovalute nel 2013 e acronimo di "Holding On For Dear Life", locuzione inglese che significa “stringi i denti”.
Hot wallet: si tratta di un portafoglio virtuale che permette agli investitori di criptovalute di conservare o scambiare i token. Il fatto di essere online ha il vantaggio di potervi accedervi più facilmente e fare trading più rapidamente. Di contro è più suscettibile a violazioni, per cui alcune persone preferiscono tenere i loro asset crittografici in un cold storage.
Ico: analogo dell'offerta pubblica iniziale con cui si quota una società in borsa, una initial coin offering è uno strumento per la raccolta di fondi, che permette ai sottoscrittori di entrare in possesso della criptovaluta oggetto dell'ico.
Laser eyes: meme dei social media in cui gli utenti cambiano o modificano le loro foto del profilo per far sembrare che i loro occhi emettano raggi laser rossi. Come a dire: abbiamo il potere speciale per rendere bitcoin invincibile.
Layer 2: una rete o una tecnologia secondaria gestita da una terza parte e costruita sopra una blockchain esistente per migliorarne l'efficienza.FOMO: acronimo di “Fear of Missing Out” che significa “paura di rimanere escluso”. È la sensazione d’ansia provata da chi teme di essere privato di qualcosa di importante e viene usata quando gli investitori acquistano in gran numero una certa criptovaluta temendo di perdere il momento giusto in caso di un aumento di prezzo.
Memecoin: criptovaluta che è associata a un meme online. Il dogecoin è l'esempio più popolare di un memecoin.
Metaverso: Una visione dell'internet del futuro. Un mondo di realtà virtuale immersiva dove le persone saranno in grado di perseguire tutti gli aspetti della vita come in un universo digitale parallelo.
Mining: con questo termine si intende il processo con cui una criptovaluta viene prodotta. In questo processo viene impiegata una grande rete di computer per risolvere i calcoli crittografici necessari per l'estrazione.
Mooning: ovvero andare sulla luna. Quando il prezzo e il volume di scambio di una criptovaluta sono entrambi alle stelle.
Nft: acronimo per token non fungibile. A differenza dei token fungibili, questi non possono essere scambiati con altri token, il che li rende unici e non replicabili. Alcuni artisti e venditori di memorabilia da collezione hanno iniziato a ricorrere a questa nuova innovazione digitale.
Nocoiner: parola con cui si identificano gli scettici che non possiedono nessuna criptovaluta, credono che queste abbiano poco o nessun valore e sospettano che possano essere uno schema Ponzi
Nodo: la definizione di un nodo può variare notevolmente in base al contesto in cui viene usato. In genere un nodo di rete è un punto in cui un messaggio può essere creato, ricevuto o trasmesso.
Private key: password complessa necessaria per accedere ad un portafoglio di valute virtuali.
Proof-of-stake: un sistema di estrazione di criptovalute che richiede agli utenti di scommettere le loro monete come garanzia per diventare un validator sullla rete. È in gran parte associato alla blockchain di ethereum. A differenza dei sistemi proof-of-work, i verificatori sono scelti a caso per creare blocchi e validare i blocchi proposti. Inoltre il processo non dovrebbe richiedere grandi quantità di energia di calcolo. I critici hanno sostenuto che il sistema favorisce i partecipanti più ricchi perché più monete possiede un minatore, maggiore è il suo potere di estrazione.
Proof-of-work: principale algoritmo di consenso utilizzato mining si basa sulla risoluzione di problemi matematici particolarmente complessi da cui il termine “prova di lavoro”. In gran parte associato alla blockchain di Bitcoin, è stato criticato per il suo alto consumo di energia e la lentezza. Gli sviluppatori stanno guardando al mining proof-of-stake come un'alternativa più economica, più veloce e meno dannosa per l'ambiente.
Pyth: progetto di finanza decentralizzata, ideato da alcuni dei più grandi traders ad alta velocità del mondo come un "potenziale game changer" per il trading di azioni e altri beni sulla tecnologia blockchain
Rekt: nel mondo crittografico con questo termine ci si riferisce a colui che ha subito una perdita a causa di un cattivo investimento in criptovalute.
Rugpull: metodo comune per frodare gli investitori. I truffatori mettono in piedi una nuova moneta che promette di essere la prossima grande opportunità per fare soldi. Dopo aver attirato gli investitori - di solito tramite chat room o altri canali di social media - e averne convinto un numero sufficiente a mettere soldi nei progetti, gli sviluppatori della moneta spariscono nel nulla.
Security token: strumento simile ai titoli che sono scambiati su un mercato azionario o obbligazionario, ma con la differenza che la proprietà è registrata su una blockchain.
Sharding: divisione di una rete in ledger separati ma collegati, in modo da poter ridurre lo sforzo di ogni nodo della rete, eliminando la necessità di convalidare ogni transazione
Smart contract: protocollo informatico che facilita, verifica, o fa rispettare la negoziazione o l'esecuzione di un contratto se determinate condizioni sono soddisfatte. Gli smart contract giocano un ruolo cruciale nei protocolli di trading decentralizzati.
Stablecoins: criptovalute ancorate ad altri asset, in genere le valute più grandi e stabili del mondo. Agiscono come dollari cripto-nativi e un ponte tra i mondi finanziari cripto e tradizionali. Rimangono una piccola parte del mercato.
Staking: un protocollo che mira ad aumentare i guadagni dei proprietari di asset crittografici. Gli utenti danno il permesso di accesso al proprio portafoglio a una terza parte, in genere exchange, che investe parte degli asset su progetti DeFi che offrono buoni interessi.
Tether: La più grande e controversa stablecoin, con oltre 60 miliardi di token in circolazione. È nominalmente ancorato al dollaro USA Gioca un ruolo importante nell'ecosistema delle criptovalute
Token: insieme di informazioni digitali all'interno di una blockchain che conferiscono un diritto a un determinato soggetto.
To the Moon: una frase che descrive una situazione nella quale il mercato è ottimista riguardo alla direzione di una determinata criptovaluta.
Whale: proprio come le loro controparti marine, le balene delle criptovalute sono creature solitarie la cui attività ha un effetto sull'intero ecosistema. Si tratta di individui o istituzioni che detengono una gran parte delle monete di una particolare criptovaluta. Una regola empirica è che una balena per essere definita tale possiede più del 5% di una data moneta. Questo li rende attori chiave nel prezzo dell'asset.
Whitepaper: in parte strumento di marketing, in parte documentazione tecnica e in parte dichiarazione di visione, un whitepaper stabilisce come funziona una criptovaluta, cosa sta cercando di fare e le proiezioni di redditività del creatore. I whitepaper sono stati spesso associati alla mania delle ICO. Il più famoso whitepaper è stato scritto da Satoshi Nakamoto.
Yield farming: la pratica di cercare nel mondo DeFi i migliori progetti e monete in termini di rendimenti potenziali.