Il giorno più “pesante” da segnare in agenda sarà lunedì 20 maggio 2024 quando gran parte delle società del FTSEMib, listino delle maggiori società quotate a Milano, staccherà il dividendo. In gergo quella data è definita dividend day per la grande quantità di società che “staccheranno” un assegno ai propri azionisti. Un momento chiave vista la crescita delle azioni negli ultimi mesi.
L’analisi
Secondo l’Allianz Global Study che ha analizzato le potenzialità delle società quotate racchiuse nell’indice MSCI Europe (424 titoli):
1-Le cedole nel 2024 sono in aumento del 6,5%
2-I dividendi in Europa dovrebbero arrivare a 433 miliardi di euro (+6,5%).
3-Il trend si confermerà nel 2025. L’aumento dei dividendi nel corso del 2024 è la conferma di un trend al rialzo che proseguirà anche nel 2025 con una distribuzione di dividendi che dovrebbe aumentare fino a 460 miliardi di euro (+13%).
4-Il dividend yield sale al 3,67%. Secondo lo studio, il dividend yield, ovvero il rapporto percentuale tra dividendo distribuito e prezzo dell’azione è in crescita nel 2024 e si attesta in media al 3,67% (era 3,47% nel 2023).
5-I titoli quotati in Italia si dimostrano più remunerativi rispetto alla media europea. Il dividend yield delle società quotate a Milano dovrebbe salire al 5,63% (era 5,43% nel 2023).
In Italia 32 miliardi
In Italia sono attesi stacchi di cedole per 32 miliardi. Ma non solo. Il dividend yield atteso è in media il più alto in Europa e rende le società quotate a Piazza Affari appetibili anche per gli investitori esteri. Ad aprire le danze sarà Eni il 18 marzo. Unicredit e Stellantis sono i big di aprile (22 aprile con un dividend yield del 6,16% e 23 aprile per un dividend yield del 4,73%). Intesa Sanpaolo e Gruppo Unipol saranno di scena a maggio.
Ma la maggioranza delle società italiane stacca il dividendo il 20 maggio.
Il dividend day 2024
Tra le azioni più remunerative ci sono in calendario: Intesa Sanpaolo (dividend yield 10,35%), Unipol (6,36%), Italgas (6,14%), Generali (5,65%), FinecoBank (5,30%), Banca Mediolanum (5,22%), A2A (5,18%).
A chiudere la stagione dei bilanci in estate ci sono Poste italiane (24 giugno con un dividend yield del 6,52%) ed Enel (22 luglio con il 6,59%).
Chi incassa
Il diritto allo stacco della cedola si matura se si possiede l’azione il giorno in cui avviene la distribuzione del dividendo. Non si ha diritto allo stacco se si acquista l’azione nello stesso giorno della distribuzione. Il pagamento della cedola avviene solitamente tre giorni dopo lo stacco.
L’importanza dei dividendi
Per un investitore è utile sapere che
1- I dividendi se reinvestiti sono determinanti per sostenere la performance nel lungo termine.
2- I dividendi offrono inoltre un rendimento regolare nel tempo
3- I dividendi possono fare da cuscinetto in caso di volatilità del mercato.
Puntare sui titoli che hanno un buon dividend yield spesso significa fare una scelta di stile di gestione. I titoli ad alto dividendo sono spesso value, ovvero hanno un rendimento costante nel tempo e poche oscillazioni di mercato.