Su sette banche, solo Nomura, Ubs e Unicredit dovranno pagare alla Ue per comportamenti non concorrenziali risalenti all’epoca della crisi dei mutui subprime
Nel comminare la multa, la commissaria Margrethe Vestager ha dichiarato che «è inaccettabile che durante la crisi finanziaria, quando molti istituti finanziari hanno dovuto essere salvati con finanziamenti pubblici, queste banche fossero colluse a spese degli Stati membri»
Nel comminare la multa, la commissaria alla concorrenza e vicepresidente Ue Margrethe Vestager ha dichiarato che «è inaccettabile che nel bel mezzo della crisi finanziaria, quando molti istituti finanziari hanno dovuto essere salvati con finanziamenti pubblici, queste banche fossero colluse a spese degli Stati membri». La stessa ha poi aggiunto che «la decisione vuole essere «un chiaro messaggio» relativamente al fatto che «la Commissione non tollererà nessun tipo di comportamento collusivo».
Dal tempo della condotta rilevante, Nomura ha introdotto misure rafforzate di condotta per rispettare i più elevati livelli di integrità di sempre». Anche Ubs fa sapere di stare considerando un appello, mentre dice che si tratta di una questione «risalente agli anni 2007-2011» e di avere intrapreso azioni adeguate a correggere i processi. Appello in vista anche per UniCredit, un cui portavoce fa sapere che la banca «respinge con fermezza la decisione e ritiene che le indagini non dimostrano nessuna miscondotta da parte di UniCredit». NatWest (ex Rbs) non è stata multata in quanto aveva segnalato per tempo l’accaduto alla Commissione.
Bank of America e Natixis non pagano nulla perché sono decorsi i termini dalla violazione. Portigon (ex WestLB) infine non ha ricevuto nessuna sanzione in quanto non ha riportato un utile netto per lo scorso anno.