- Secondo quanto riferito a Reuters da fonti vicine all’operazione, Shein starebbe valutando di sottoporre alle autorità di regolamentazione del Regno Unito una deroga alle regole di quotazione che richiedono la vendita al pubblico di almeno il 10% delle sue azioni
- Tra le Ipo da tenere d’occhio nel 2025 secondo Freedom24 c’è quella di Medline Industries, società sanitaria privata americana con sede in Illinois. Stima di raccogliere più di 5 miliardi di dollari, puntando a una valutazione di quasi 50 miliardi
Cresce l’attesa per i debutti in Borsa del nuovo anno. Uno su tutti quello di Shein, il colosso cinese del fast fashion, valutato lo scorso anno 66 miliardi di dollari (circa 62 miliardi di euro). Secondo quanto riferito a Reuters da fonti vicine all’operazione, la società starebbe valutando di sottoporre alle autorità di regolamentazione del Regno Unito una deroga alle regole di quotazione che richiedono la vendita al pubblico di almeno il 10% delle sue azioni nell’ambito del suo “sbarco” al London Stock Exchange, la seconda piazza finanziaria europea per capitalizzazione dopo Euronext. Ma non è l’unica Ipo (Initial public offering, in italiano Offerta pubblica iniziale) nel mirino degli investitori. Gli analisti di Freedom24, società internazionale di broker online, hanno identificato 10 quotazioni da tenere d’occhio nel 2025.
10 Ipo da tenere d’occhio nel 2025
Si parte da Medline Industries, società sanitaria privata americana con sede a Northfield, in Illinois. Acquisita nel 2021 da un consorzio di società di private equity – Blackstone, Carlyle e Hellman & Friedman – stima di raccogliere più di 5 miliardi di dollari, puntando a una valutazione di quasi 50 miliardi. “Grazie al suo vasto portafoglio di prodotti, dagli strumenti chirurgici ai sistemi di controllo infezioni, si posiziona come fornitore fondamentale per ospedali e operatori sanitari in tutto il mondo”, scrivono gli analisti. Il suo sbarco in Borsa, proseguono, rappresenta un riflesso della crescente domanda di infrastrutture sanitarie, specie dopo la pandemia di covid-19.
Altro caso quello di CoreWeave, startup americana di cloud computing con sede a Roseland, nel New Jersey. Mira a raccogliere oltre 3 miliardi di dollari, puntando a una valutazione superiore ai 35 miliardi. Stando alle attese, l’operazione dovrebbe concretizzarsi nel secondo trimestre dell’anno. Un’altra azienda della lista attiva nel cloud è Netskope, che mira a debuttare a Wall Street nel secondo semestre del 2025. “La società è specializzata in tecnologie Secure access service edge, sempre più richieste grazie all’adozione di modelli di lavoro ibridi”, raccontano gli analisti. La sua offerta “potrebbe diventare un punto di riferimento per il settore della sicurezza informatica”, aggiungono.
L’elenco delle Ipo da tenere d’occhio nel 2025 secondo Freedom24 prosegue con PicPay, piattaforma bancaria digitale brasiliana che sta pianificando un’Ipo al Nasdaq, l’indice di riferimento per i titoli tecnologici statunitensi. C’è poi Animoca Brands, società di software pioniera nel gaming blockchain e negli Nft (Non-fungible token) che sta lavorando a una quotazione tra Hong Kong e Medio Oriente. “Si conferma ben posizionata per sfruttare l’intersezione tra gaming, Web3 e asset digitali”, affermano gli analisti. “Un’Ipo potrebbe consolidare ulteriormente il suo ruolo di leader nell’economia del metaverso”, proseguono.
Shein, verso la quotazione in Borsa
Quanto a Shein, punta a una valutazione di 66 miliardi di dollari. Da valutare le controversie che coinvolgono il colosso (dalle accuse di pratiche lavorative inadeguate all’impatto ambientale) che “potrebbero influenzare la percezione pubblica e la stabilità della valutazione”, avvertono gli analisti. A prepararsi alla quotazione è anche Databricks, la prima piattaforma di data intelligence al mondo alimentata dall’intelligenza artificiale generativa. Anche in questo caso, precisano tuttavia gli analisti, non mancano rischi connessi “al panorama tecnologico in rapido cambiamento e alla crescente concorrenza dei grandi fornitori di servizi cloud come Amazon e Microsoft”, si legge nell’analisi.
Tra le quotazioni da monitorare nel 2025 c’è poi quella di Revolut, fintech britannica fondata nell’estate del 2015 che oggi conta su oltre 30 milioni di clienti in tutto il mondo, e quella di Discord, piattaforma di comunicazione che sta pianificando uno sbarco in Borsa da 15 miliardi di dollari. Il cerchio si chiude con Klarna, uno dei principali operatori del “Buy now pay later”, il servizio di “compra ora, paga dopo” che consente di dilazionare i pagamenti. La valutazione dell’azienda oscilla tra 6,7 e 14,6 miliardi di dollari. “Gli investitori interessati a Klarna non dovranno sottovalutare i suoi problemi di redditività, dal momento che l’azienda non ha ancora dimostrato di avere utili consistenti in un ambiente competitivo”, concludono gli analisti.