L’1,2% italiano è un dato positivo ma di molto inferiore se confrontato con il 3,3% del centro Europa
Il potenziale di crescita europeo per il 2021 è stimata tra il 250 e il 300%
Il report sottolinea inoltre come il potenziale di crescita europeo sia elevato con una previsione d’incremento nel 2021 stimata tra il 250 e il 300%, trainato dall’evoluzione dei bisogni assicurativi e dal crescente uso del digitale. Per l’Italia, si stima una penetrazione compresa tra il 15 e il 20% della popolazione digitale.
Il mercato delle polizze on-demand
L’analisi del report evidenzia come attualmente siano presenti quattro tipologie di polizze on-demand sul mercato:
- instant, cioè che si attivano al momento dell’acquisto;
- micro, ovvero con un prezzo molto conveniente, in quando ristrette ad un periodo temporale ristretto o ad un singolo evento;
- pay-per-use, cioè pagabili sulla base del reale utilizzo;
- inclusive, ovvero offerte in bundling ad un prodotto o servizio venduto in modalità digitale.
Tra le 385.000 persone che hanno acquistato una delle quattro tipologie negli ultimi 12 mesi, ai primi posti troviamo le soluzioni inclusive (55%) e quelle pay-per-use (33%, in particolare per la casa o gli animali domestici). Mentre instant e micro (specie per coperture infortunio giornaliere e coperture viaggi giornaliere) pesano rispettivamente per il 32 e il 23%.
Il 97% si è mostrato soddisfatto dell’esperienza di acquisto che del prodotto, tanto da essere disponibile ad un secondo riacquisto. Andando avanti nell’analisi si scopre come solo il 24% di coloro che hanno comprato un prodotto assicurativo on-demand non aveva mai acquistato una polizza assicurativa, mentre quasi uno su tre (32%) ha utilizzato più di un prodotto on-demand nel corso del periodo in oggetto. Il 65% avviene in concomitanza con l’acquisto di un altro bene o servizio digitale.
Interessanti anche i dati che riguardano il canale. Il 60% ha affermato di aver acquistato questo genere di polizze da un distributore non assicurativo (banca, utility, e-commerce), il 35% da un broker digitale e solo il 5% da una compagnia.
Il futuro del mercato
Secondo il report e visti le basi di partenza le stime sul potenziale di crescita, comprese tra il 250 e il 300%, appaiono molto solide. Se poi si osserva il target che non hanno acquistato una polizza on-demand, l’85% ha mostrato interesse per il prodotto e il 41% si è detto pronto ad acquistarlo qualora se ne ripresenti l’occasione. Ma non finisce qua perché il 32% ha dichiarato che presterà maggiore attenzione all’offerta assicurativa on-demand nel corso del 2021. “Le polizze on-demand rappresentano una grande opportunità di crescita per l’intera filiera del mercato assicurativo. Le caratteristiche di flessibilità, personalizzazione e trasparenza che qualificano l’offerta on demand sono la risposta potenzialmente più efficace per rispondere ai bisogni emergenti di protezione, alle nuove abitudini di consumo e per raggiungere segmenti di mercato fin qui non raggiunti dall’offerta. Presenteremo a breve i risultati di uno studio sul potenziale di crescita delle polizze on-demand: stanno emergendo indicazioni che daranno certamente impulso agli investimenti delle compagnie assicurative”, conclude Simone Ranucci, Presidente dell’Italian Insurtech Association.