- L’indice Morningstar Us Financial Services ha sovraperformato l’indice Morningstar Us Market da inizio anno, registrando una crescita del +22,25%
- Banco Santander è il titolo più economico della lista, scambiato a un tasso di sconto del 23% rispetto alla stima Morningstar di fair value di 6,30 dollari
Il settore finanziario, dopo un 2023 complesso, sta vivendo una fase positiva sui listini azionari. Basti pensare che l’indice Morningstar Us Financial Services ha sovraperformato l’indice Morningstar Us Market da inizio anno, registrando una crescita del +22,25% a fronte del +18,50% del secondo. Secondo Suryansh Sharma, analista azionario di Morningstar specializzato in titoli bancari, attualmente le maggiori opportunità non risiedono nei colossi del credito – spesso leggermente sopravvalutati – ma nelle banche regionali. In particolare, la traiettoria attesa dei tassi di interesse da qui a fine anno potrebbe favorire diverse aree nello specifico, come mutui e investment banking. Partendo da questo scenario, Morningstar ha individuato cinque banche su cui investire adesso: Banco Santander, Lloyds Banking Group, Ing Groep, Us Bancorp e Bbva.
Banco Santander
Banco Santander è il titolo più economico della lista, scambiato a un tasso di sconto del 23% rispetto alla stima Morningstar di fair value di 6,30 dollari. “Gode di una struttura di finanziamento interessante, finanziandosi principalmente attraverso i depositi dei clienti, con un bisogno limitato di finanziamenti istituzionali”, osserva Johann Scholtz, analista senior di Morningstar. Il suo cost/income ratio, ovvero il rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione, è uno dei più bassi in Europa. Genera circa il 45% dei suoi utili dalle sue operazioni altamente redditizie in America Latina. Inoltre, spiega Scholtz, ritiene di poter migliorare significativamente la redditività delle sue attività in Europa e negli Stati Uniti e gode di una forte posizione competitiva in Brasile, Messico e Cile.
“Riteniamo che gli investitori abbiano tipicamente scontato un rischio eccessivo nella valutazione di Santander”, aggiunge l’analista. “Concordiamo sul fatto che la sua esposizione ai mercati emergenti comporti un rischio maggiore. Tuttavia, i suoi utili sono stati notevolmente stabili rispetto alla maggior parte dei suoi concorrenti europei”. Oltre alla diversificazione, hanno contribuito anche la bassa esposizione all’investment banking e l’esposizione relativamente bassa ai mutui. “Gli utili dell’investment banking tendono a essere volatili, mentre la lunga durata e i margini inferiori dei portafogli mutui tendono a innescare svalutazioni significative rispetto agli utili durante le fasi negative del ciclo del credito”, precisa Scholtz.
Lloyds Banking Group
Segue Lloyds Banking Group, scambiato a un tasso di sconto del 20% rispetto alla stima di fair value di 3,90 dollari. Il 95% delle sue attività ha sede nel Regno Unito. Dopo una massiccia ristrutturazione, avviata nel 2011, si è distinta come banca commerciale e retail a basso rischio. “Sebbene i mutui ipotecari costituiscano la quota maggiore dei prestiti ai clienti (66%), Lloyds ha ottenuto solidi margini di interesse netti grazie alla sua ampia base di raccolta di depositi e alla sua politica di privilegiare i margini rispetto al volume”, dice Niklas Kammer, analista di Morningstar. Inoltre, per fronteggiare la forte competitività del settore, ha perseguito tre strade: spostato la sua attenzione su offerte di pianificazione finanziaria; puntato sulle carte di credito; e mirato ai prestiti nelle piccole e medie imprese.
Ing Groep
Le azioni di Ing Groep sono scambiate a un tasso di sconto del 17% rispetto alla stima di fair value di 3,90 dollari. Il suo vantaggio, secondo Morningstar, deriva soprattutto dalla sua forte posizione competitiva nel retail banking olandese. Per la società di rating, l’Olanda gode di una delle giurisdizioni bancarie più interessanti d’Europa. Le prime tre banche olandesi detengono infatti complessivamente più del 90% dei conti correnti, diversamente da molti sistemi bancari “frammentati” del Vecchio Continente. “Ing, leader di mercato nei conti correnti olandesi con una quota di mercato del 40%, ha tradotto questa posizione dominante in returns on equity costanti, superiori al 20% per le sue operazioni bancarie nel Paese”, precisa Scholtz.
Us Bancorp
Altro caso quello di Us Bancorp, le cui azioni sono scambiate a un tasso di sconto del 14% rispetto alla stima di fair value di 53 dollari. “È una delle banche regionali più redditizie che copriamo”, fa sapere Michael Wong, direttore di Morningstar. “Se dovessimo lamentarci, ha avuto difficoltà a ottimizzare ulteriormente l’efficienza e i rendimenti, mentre alcuni concorrenti sembrano recuperare gradualmente nel tempo”, afferma Wong. La banca fa leva su una serie di attività che generano commissioni, dai pagamenti alla gestione fiduciaria fino alla gestione patrimoniale, evitando però l’investment banking. Si è recentemente concentrata proprio sull’ecosistema dei pagamenti, aprendo ulteriori filiali e avviando nuove acquisizioni e partnership. È il caso per esempio dell’acquisizione di Union Bank, nel dicembre del 2022. “Quest’operazione ha ampliato in modo significativo la sua presenza in California, dove ora sarà all’incirca la quinta banca in ordine di grandezza. Riteniamo che il prezzo dell’operazione sia stato interessante e che il vero banco di prova sarà quanto Us Bancorp riuscirà a ottimizzare la generazione di ricavi di questa unità”, afferma Wong.
Banco Bilbao Vizcaya Argentaria
La lista di Morningstar sui migliori titoli bancari su cui investire adesso si chiude con Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (meglio nota come Bbva), le cui azioni sono scambiate a un tasso di sconto del 14% rispetto alla stima di fair value di 12,30 dollari. Essendo significativamente presente nei mercati emergenti, spesso gli investitori tendono a percepirla come più rischiosa rispetto ad altri istituti europei. Ma secondo Scholtz ci sono almeno tre fattori che attenuerebbero tali rischi. “In primo luogo, Bbva tende a detenere una posizione dominante nei paesi in cui opera, con quote di mercato significative nei depositi a vista a basso costo, a sostegno della redditività. In secondo luogo, è una banca commerciale e al dettaglio con un’esposizione limitata alle volatili attività di investment banking. In terzo luogo, la diversificazione tra le diverse aree geografiche riduce la volatilità degli utili, e gli utili di Bbva sono stati storicamente più stabili rispetto alla maggior parte delle altre banche europee da noi trattate”, dichiara l’analista.