Al 40esimo piano della torre Hadid, il grattacielo divenuto sede del Gruppo Generali, mercoledì mattina si è tenuta, in presenza dell’ad di Banca Generali Gian Maria Mossa, la presentazione del progetto di educazione finanziaria Edufin 3.0, lanciato da Banca Generali e che vedrà come protagonista Marco “Monty” Montemagno. Obiettivo dichiarato: sensibilizzare e formare da un punto di vista finanziario tutti coloro lo desiderino. Soprattutto oggi, in un mondo (e in un’industria finanziaria) in continua e rapida evoluzione.
Tanto risparmio, poca educazione
Cos’è l’inflazione? Come impatta sulla nostra quotidianità? Quale sarà il futuro degli investimenti? Come funziona la blockchain? Cosa vuol dire Non Fungible Token? Sono queste alcune delle domande che in molti si chiedono, ma a cui pochi sanno dare effettivamente una risposta. Tant’è che l’Italia non certo primeggia in tema di educazione finanziaria. Secondo le ultime rilevazioni di Bankitalia, solo il 44,3% degli italiani possiede competenze sufficienti per quanto concerne le questioni finanziarie. Si tratta di un dato in crescita rispetto all’ultima rilevazione, ma che comunque pone il nostro Paese al 25esimo posto su 26 della classifica OCSE per educazione finanziaria. Al contempo, il risparmio degli italiani è a livelli molto elevati, circa 10 mila miliardi di euro, di cui 3,6 sono investibili. In altre parole, in Italia c’è tanto risparmio e poca educazione finanziaria necessaria per far sì che quel risparmio non venga eroso, tema oggi ancor più d’attualità visti i livelli raggiunti dall’inflazione.
Edufin 3.0
Da qui l’idea di Banca Generali di lanciare questo momento, a cui si potrà partecipare gratuitamente, che sarà presente su tutte le principali piattaforme di social media: da Facebook a TikTok, da Instagram a YouTube fino ai podcast. I temi al centro del palinsesto editoriale saranno sviluppati con cadenza settimanale e copriranno tutti i principali argomenti di educazione finanziaria, da quelli tradizionali fino alle novità̀ portate al settore del risparmio dalle cryptovalute alla blockchain passando per il Metaverso. Il tutto sviluppato attraverso una chiave divulgativa diretta che si basa su un linguaggio semplice, corredato da info grafiche e con messaggi ponderati su misura a seconda del tempo a disposizione degli utenti e della loro disponibilità ad approfondire i concetti. Il progetto si svilupperà̀ con una durata iniziale di 1 anno, attraverso 52 interviste.
Le dichiarazioni
“L’educazione finanziaria è di fondamentale importanza per un futuro sostenibile del risparmio. La capacità di affrontare sfide ormai essenziali come la previdenza complementare, la pianificazione dei progetti di vita e in generale la protezione del risparmio non possono più prescindere per nessuno da una corretta conoscenza dei rischi e delle opportunità che giungono dai mercati. Le classifiche internazionali ci collocano fanalino di coda tra i Paesi Ocse nella comprensione degli strumenti e delle dinamiche economico-finanziarie privandoci della possibilità di valorizzare maggiormente quella straordinaria stampella sociale che rappresenta oggi il risparmio e di avvicinarne ancor più il contributo a supporto dell’economia. A questo aggiungiamo la velocità dei cambiamenti apportati nei servizi finanziari dalla tecnologia, nei pagamenti e nel web 3.0 che dialogano in modo sempre più stretto con la sfera del risparmio ma che richiedono anch’esse regole e istruzioni da conoscere con la dovuta attenzione” ha dichiarato Gian Maria Mossa, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali.
“Sono anni che la mia community mi chiede approfondimenti sul tema dell’educazione finanziaria e, dopo aver trovato una squadra di partner perfetta, sono davvero contento di poter aprire le porte dei miei canali social a questo progetto. Il palinsesto spazierà a 360 gradi sul tema con 52 appuntamenti volti a diffondere una cultura positiva verso il mondo degli investimenti ad un pubblico trasversale che comprenda sia le nuove generazioni sia quelle più mature” le parole invece di Marco Montemagno.