Nasce Azimut Marketplace, l'Amazon dei servizi finanziari per le pmi

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Sul mercato arriva Azimut Marketplace, la nuova iniziativa che Azimut ha lanciato insieme a Step, che si propone come unico punto di riferimento per le pmi grazie ai migliori partner fintech: Crif, October, Azimut direct, Amazon, Work Invoice, Satispay ed Ebury

Nell’ultimo decennio, il settore bancario è entrato in profonda crisi, mentre si è affermato un nuovo mondo: quello delle piattaforme

Gli imprenditori italiani hanno ora a disposizione un unico punto di riferimento nel quale trovare le soluzioni più efficaci, convenienti e digitali alle loro principali necessità finanziare, e non solo

Il cliente "impresa" è 7 volte più interessante del "privato" per quanto riguarda il margine

La piattaforma punta a raggiungere il break even nel 2023, quando sono previste 42.500 imprese attive, con un erogato di 550 milioni e ricavi per 13,5 milioni

Si chiama Azimut Marketplace ed è la nuova iniziativa che Azimut ha lanciato insieme a Step, consistente in un'innovativa realtà fintech che applica il modello delle piattaforme elettroniche ai servizi digitali per le pmi e si pone come un unico punto di riferimento per le imprese con i migliori partner fintech:  Crif, October, Azimut direct, Amazon, Work Invoice, Satispay ed Ebury.
Azimut Marketplace è l'Amazon dei servizi finanziari per le pmi”, ha commentato Paolo Martini, ad e dg di Azimut Holding, presentando alla comunità finanziaria la nuova iniziativa che punta a essere il punto di accesso privilegiato per le imprese a una serie di servizi finanziari proposti da società di tecnologia finanziaria, tra cui le fintech collegate al gruppo Azimut, attraverso una piattaforma digitale che sfrutta le potenzialità della direttiva Psd2 e dell'open banking.
“Dopo aver democratizzato gli investimenti in economia reale con Azimut Libera Impresa, ora rendiamo più accessibili i servizi finanziari per le pmi. Azimut Marketplace è, infatti, un progetto fortemente innovativo, in linea con la strategia più ampia di Azimut per le pmi, che è iniziata nel 2014 e che fa dell'innovazione uno dei suoi punti di forza. Un progetto che pensiamo possa essere discruptive per tutto il mercato italiano”, ha proseguito Martini, spiegando che nell'ultimo decennio il settore bancario è entrato in profonda crisi, mentre si è affermato un nuovo mondo: quello delle piattaforme

“Negli ultimi 10 anni, l'indice delle banche italiane ha avuto una performance negativa del 4,5% in un decennio in cui, invece, il mondo equity è andato abbastanza bene. Questo significa che i mercati non hanno creduto nel modello di business del sistema bancario tradizionale”, ha dichiarato Martini, ricordando che in questo contesto le banche hanno perso circa 112mila posti di lavoro, sono stati chiusi 11.500 sportelli bancari e sono quasi 3 mila i comuni che non hanno più uno sportello bancario.

“Anche lato pmi la qualità del servizio offerto non è così alta”, ha aggiunto Martini, che ha parlato di un modello farraginoso, costoso, molto rigido e con una scarsa personalizzazione e ha detto: “In Italia abbiamo circa 5 milioni di pmi, che hanno un fatturato che sfiora il 70% del totale e un debito corporate del 33%. C'è quindi un grande bisogno di supporto e per questo è stata creata questa iniziativa che rappresenta anche una grande opportunità di ampliamento della base clienti per i consulenti della rete Azimut”.

Dal canto suo Giorgio Medda, ad di Azimut Holding e global head of asset management del gruppo, ha ribadito: “La banca ha smesso di fare la banca, l'attività creditizia non è  più l'attività principale del sistema bancario, che si occupa soprattutto di vendere prodotti e servizi. Ci troviamo di fronte all'era glaciale della banca universale, testimoniata dal trasferimento di valore dalla capitalizzazione delle banche tradizionali a fintech innovative nei sistemi di pagamenti”.

In questo contesto Azimut propone un modello di finanza alternativa, un progetto di banca sintetica, di cui Marketplace costituisce uno dei tasselli.  “L'industria dell'asset management è destinata ad assumere un ruolo sempre più importante nel sistema economico allocando i capitali pazienti degli investitori privati in modo da soddisfare i fabbisogni finanziari delle imprese e sostenerne la crescita. Una evoluzione che in Azimut abbiamo intrapreso da tempo e che oggi ci porta a gestire 3,5 miliardi di euro di asset sui private market con oltre 25mila clienti. Ci presentiamo ora al mercato con un'offerta per le imprese ancora più completa e integrata, che vede da una parte i servizi di Azimut Marketplace e dall'altra il progetto indicato come Banca Sintetica che, rafforzatosi con la costituzione di Azimut Direct, ha già erogato quest'anno finanziamenti per 300 milioni di euro con un obiettivo per il 2022 di 1,1 miliardi”, ha proseguito Medda.

Grazie ad Azimut Marketplace, “gli imprenditori italiani hanno ora a disposizione un unico punto di riferimento nel quale trovare le soluzioni più efficaci, convenienti e digitali alle loro principali necessità finanziare, e non solo – ha poi spiegato Marco Montagnani, ad di Azimut Marketplace,  puntualizzando che “il cliente "impresa" è 7 volte più interessante del privato per quanto riguarda il margine” e che il grande paradosso è proprio che questa disruption sia avvenuta prima sui privati che sulle pmi.

Montagnani ha poi proseguito spiegando che “il modello marketplace consente di sfruttare appieno le nuove tecnologie digitali che, unite all'open banking come fattore abilitante, rendono possibile una piattaforma customer centric e completamente gratuita. Azimut Marketplace è una unique selling proposition che semplifica la vita delle piccole e medie imprese grazie ai migliori partner digitali presenti sul mercato, pensata e realizzata insieme ai clienti e per i clienti”.

Azimut Marketplace Srl è una società detenuta da Azimut con una quota pari al 43%, destinata a crescere al 100% al raggiungimento di una serie di condizioni e obiettivi di business. Oltre al gruppo, Azimut Marketplace è detenuta da Step 4 Business Spa, società creata dal team Step per lo sviluppo dell'attività e del software. C'è anche un progetto di sviluppo internazionale, che prevede l'espansione in Spagna (entro la fine del 2021), Portogallo e Brasile (2022).

“La piattaforma punta a raggiungere il break even nel 2023, quando sono previste 42.500 imprese attive, con un erogato di 550 milioni e ricavi per 13,5 milioni”, ha poi concluso Montagnani, che proviene, come tutti gli ideatori di Step, dal gruppo Santander. Inoltre, Azimut Marketplace ha già presentato istanza a Ivass e Oam per essere registrata come agente assicurativo e come agente di servizi di pagamento. In questo modo già da inizio 2022 è prevista la possibilità di offrire conti correnti, che saranno forniti da una fintech che sarà selezionata nei prossimi mesi.
Direttore di We-Wealth.com e caporedattore del magazine. Giornalista professionista, è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Torino. Ha lavorato a MF, Bloomberg Investimenti, Finanza&Mercati. Ha collaborato con Affari&Finanza (Repubblica) e Advisor

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