Il private banking di Societe Generale approda a Milano

Teresa Scarale
Teresa Scarale
17.3.2021
Tempo di lettura: 2'
La capitale meneghina si conferma una delle mete più appetibili d'Europa per le attività di consulenza private. A capo della sede milanese, Alessia Manghetti, che lavorerà a diretto contatto con il team lussemburghese
Il panorama milanese del private banking si arricchisce di un nuovo, importante attore. Si tratta di Societe Generale, che ha deciso di convertire l'ufficio di rappresentanza aperto nel capoluogo lombardo nel 2017 in sede per le attività di private banking. Dalla società fanno sapere che la conversione si è avuta in seguito alla richiesta del mercato italiano, «del grande interesse mostrato dalla clientela, composta da grandi famiglie, imprenditori internazionali e intermediari finanziari italiani, verso l'offerta di private banking del gruppo Societe Generale».
A capo dell'avamposto italiano ci sarà Alessia Manghetti, in qualità di responsabile della nuova succursale di Milano e dell'ufficio di rappresentanza fin dalla sua creazione - continuerà a lavorare a stretto contatto con i team di private banking di Societe Generale Lussemburgo, da cui la succursale dipende, nonché delle entità di private banking in Lussemburgo, Svizzera e Monaco. La dr.ssa Manghetti sottolinea che «l'apertura della succursale sottolinea l'interesse per Societe Generale per il wealth management del mercato italiano. Con i nostri team, in Italia e in Lussemburgo, saremo quindi ancora più vicini ai nostri clienti per sostenerli nelle loro esigenze internazionali».

Lo stesso Olivier Lecler, responsabile di Societe Generale Private Banking Europa e Lussemburgo rileva che il rafforzamento della presenza in Italia «permetterà di rispondere più efficacemente alle esigenze della clientela internazionale, di valorizzare l'intera offerta di Societe Generale e di generare ulteriori sinergie all'interno del gruppo».
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Alessia Manghetti
Quello italiano è uno dei mercati più importanti per il wealth management nell'Ue, e la società francese – attore di riferimento nella gestione dei grandi patrimoni in Europa – ha per il nostro paese un progetto di lungo periodo, volendosi offrire «come partner bancario di fiducia per aiutare [i clienti] a finanziare i loro progetti di crescita sui mercati esteri», offrendo loro «soluzioni di diversificazione nell'allocazione dei loro investimenti». «La prossimità è sempre stata centrale nella nostra strategia di crescita, vogliamo essere vicini ai clienti per rispondere ai loro bisogni con soluzioni innovative e personalizzate», afferma Alessandro Gumier, country head di Societe Generale Global Banking and Investor Solutions in Italia. «È uno dei nostri punti di forza e il mercato ce lo riconosce. In tale contesto, l'offerta del private banking andrà ad integrare la gamma di prodotti e servizi già offerti da Societe Generale a clienti italiani, un ulteriore pilastro per sostenere ed accompagnare i clienti in un momento difficile come quello che stiamo vivendo».
«Questo sviluppo strategico per Societe Generale Luxembourg conferma il suo posizionamento come hub per le operazioni di Private Banking nell'Europa continentale», aggiunge Arnaud Jacquemin, amministratore delegato di Societe Generale Lussemburgo. «L'obiettivo è quello di capitalizzare la diversità e la complementarietà delle nostre competenze a beneficio dei clienti italiani: pianificazione e strutturazione patrimoniale, gestione patrimoniale, consulenza sugli investimenti, trading desk, strutturazione, compresa l'amministrazione di fondi e soluzioni assicurative».
Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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